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Ex deputato insulta Matteoli: l'indignazione di Fi

Ex deputato insulta Matteoli: l'indignazione di Fi

Milano Un insulto gratuito, da hater, cioè da «odiatore» di un uomo politico appena scomparso in un incidente stradale. In un giorno di cordoglio (politicamente trasversale) hanno suscitato sorpresa e indignazione le parole che ha scritto a proposito di Altero Matteoli l'ex parlamentare verde Stefano Apuzzo, ex Pd, oggi esponente di Liberi e uguali e assessore comunale a Rozzano, grosso centro (42mila abitanti) alle porte di Milano. Apuzzo ha definito l'ex ministro «un ignorante» e il resto del commento, pubblicato su Facebook, è ancor più volgare: «Le dichiarazioni di Apuzzo sono incommentabili e miserabili - ha tuonato il capogruppo milanese di Forza Italia Gianluca Comazzi - L'odio della sinistra nei confronti degli avversari politici non si ferma nemmeno davanti alla morte. Come può questo personaggio avere ruoli di responsabilità istituzionale? Il sindaco di Rozzano gli ritiri immediatamente le deleghe». L'assessore in seguito ha cancellato le sue parole ma senza scusarsi: «Pentito mai - ha spiegato - ho tolto il commento perché era inopportuno e fuori luogo, ma era una battuta in napoletano, il concetto è che anche se qualcuno è morto non può essere santificato. L'ho fatto a cuor leggero e pensandoci bene non è elegante, ma di altri non lo avrei scritto». A parte questa sgradevole eccezione, il senatore ex Msi è stato ricordato da molti con rispetto e ammirazione per la sua lunga militanza politica e istituzionale. Anche l'assemblea capitolina si è fermata per un minuto su richiesta di un consigliere di Fi.

La salma dell'ex ministro sarà trasportata a Roma, dove domani sarà allestita la camera ardente in Senato. Oggi all'ospedale di Orbetello sarà eseguita l'autopsia, disposta dal pm di turno di Grosseto. L'esame intende accertare anche se Matteoli sia stato colto da un malore mentre si trovava alla guida della sua auto.

Il magistrato ha fatto sequestrare le due vetture coinvolte nell'incidente, anche la Nissan Qashqai a bordo della quale viaggiavano un uomo di 50 anni e una donna di 47, entrambi romani, feriti e in gravi condizioni ma non in pericolo di vita.

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