Fa più caldo in Europa che in Africa E Parigi brucia: sfiorati i 43 gradi
26 Luglio 2019 - 08:17Da domani nubifragi. Italia nell'afa fino a metà settembre
Jacopo Granzotto
Nel bollettino meteo la variabile cromatica del sole funziona più di tante inutili parole. Può essere gialla, arancione, rossa. Anche viola, se all'ombra fa 41 gradi. Come a Baghdad da un mese a questa parte o nell'arida Sodom, in Israele. Lì il sole è sempre colorato di viola, ma è la regola e se ne sono fatti una ragione. Eppure questo 2019 farà rivedere i parametri della meteorologia. E anche qualche luogo comune. Prendiamo nota, perché ieri è stata una giornata memorabile in tutta Europa. Mentre ad Algeri non si superavano i 28 gradi e a Il Cairo i 36, a Parigi è stato battuto il record che resisteva dall'agosto 1947: 42,5 gradi. Anche in Inghilterra l'ondata di caldo africana si è fatta sentire con i 39 gradi all'ombra di Londra, gente a torso nudo in metropolitana e permesso di bagnarsi nelle fontane. Nel sud del Paese treni fermi «per troppo caldo» e interrogazione parlamentare.
Ma quello che è successo ieri in tutta l'Europa occidentale servirà a riscrivere la storia della climatologia. In Olanda e Belgio si sono toccati i 40 gradi. Caldo estremo anche nella Germania occidentale con 39,5 gradi a Bonn.
E in Italia non è andata molto meglio. A Firenze 39 gradi, a Torino 38, a Milano, Roma e Bolzano 37, a Napoli 35. E oggi si replica in attesa della provvidenziale pausa prevista per domenica e lunedì quando i termometri scenderanno al nord di 9-10 gradi, al centro di 6-7 e al sud di un paio. Non date retta a chi vi spaccia 15 gradi in meno: impossibile, se non in alta montagna, nel pieno del solleone. Ma basta e avanza per riprendere fiato.
Ma che sta accadendo? Succede che l'anticiclone africano si espande sempre più a nord. E attraversando l'Europa prende tutto il peggio che può, umidità del Mediterraneo compresa. Ma mentre a Parigi, Berlino e Londra da domani si tornerà a regime climatico, in Italia si boccheggerà a oltranza almeno fino a metà settembre. Così dettano i bollettini a lungo termine nella speranza che vangano smentiti.
Una situazione europea anomala sotto tutti i punti di vista (ad eccezione della Spagna e della Grecia che stanno mantenendo temperature normali). In Portogallo l'emergenza incendi non è ancora stata domata. Nei giorni precedenti le fiamme avevano devastato decine di migliaia di ettari di bosco lambendo l'autostrada A4 e costringendo i residenti alla fuga. Il bilancio provvisorio è di 39 feriti. In Svizzera, a Zermatt, il torrente Triftbach è esondato. Nel nord Europa questa anomalia termica termina oggi. In Italia avremo solo una breve pausa. Da domani il tempo peggiorerà, piogge e nubifragi sono in agenda. E come l'anno scorso c'è il serio rischio di trombe d'aria al nord. Liguria di Ponente e Toscana saranno bersagliate dagli acquazzoni. Domenica il ciclone ci saluta e va a far danni nei Balcani.
Sud, Sicilia e Sardegna - che in questi giorni hanno avuto temperature accettabili - rimarranno ai margini del maltempo con prevedibile soddisfazione degli operatori turistici.
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