Un fallo durante il calcetto, poi la sparatoria

Un mese fa un litigio in campo era degenerato, ieri l'arresto di uno dei responsabili

Un fallo durante il calcetto, poi la sparatoria

Durante le partite di calcetto, anche tra amici, può accadere che voli qualche parola grossa. Questa volta sono stati superati i limiti e un banale litigio per un'entrata dura in campo è degenerato in un vero e proprio duello a colpi di pistola, come nel Far West, con tanto di inseguimento in strada.

I due giocatori «rivali», dopo le minacce in campo sono passati ai fatti. Uno è salito in macchina, l'altro in moto, armati, con la volontà di uccidere per vendicare l'onta subita. È accaduto un mese fa nel napoletano, ma si è venuto a sapere soltanto ieri perché uno dei responsabili è stato individuato ed arrestato su disposizione della Procura di Napoli, che ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare per uno dei due protagonisti della vicenda. Si tratta di un trentenne, già noto alle forze dell'ordine, che lo scorso 7 luglio, a Frattaminore, in provincia di Napoli, ha aperto il fuoco nelle strade del paese contro un 29enne, anche lui conosciuto dalla polizia, attualmente irreperibile e ricercato dalle forze dell'ordine. Entrambi sono ritenuti responsabili di tentato omicidio e porto abusivo di armi.

I due avevano ingaggiato un conflitto a fuoco tra le strade di Frattaminore: Giovanni Bonaventura Franzese, a bordo di un motociclo, aveva sparato diversi proiettili calibro 9 contro l'auto di Salvatore Mennillo. Quest'ultimo, benché ferito, aveva risposto al fuoco esplodendo alcuni colpi con una pistola calibro 10. Entrambi colpiti alle gambe, si erano presentati all'ospedale di Aversa. Ma avevano finto di non conoscersi.

Le indagini, dopo la dovuta segnalazione dei medici, sono partite lo stesso e i carabinieri hanno ricostruito l'accaduto. Franzese dopo le formalità di rito è stato portato nel carcere di Poggioreale. Mennillo, invece, subito dopo essere stato dimesso dall'ospedale si è reso irreperibile.

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