Politica

Fascismo, La Russa sfida Fiano "Attenti ad alzare il braccio..."

Ignazio La Russa in Aula durante la discussione sul ddl Fiano contro il fascismo: "Attenti ad alzare la mano e accentuare il mento come Mussolini"

Fascismo, La Russa sfida Fiano "Attenti ad alzare il braccio..."

Fascismo. Saluti romani. Menti rivolti verso l'alto come Benito Mussolini. Busti del Duce in bronzo. Dopo l'approvazione del ddl Fiano alla Camera che introduce il reato di propaganda fascista, saranno tempi duri per chi ha bancarelle e vende simboli del Ventennio.

La battaglia in Aula è stata ferrea, con lunghi discorsi contro e a difesa del ddl liberticida. Ad attirare l'attenzione è stato l'intervento di Ignazio La Russa, che non si è tirato indietro e mentre parlava ha pure accennato un timido saluto romano (guarda il video). "Sarà che mi viene da ridere - ha detto il deputato di FdI - abbiamo fatto solo un intervento, abbiamo esaurito il tempo! Capisco, comincia già una certa limitazione della libertà di pensiero. Comunque non avrei bisogno di tempo, perché questa legge non vieta soltanto il parlare, non vieta soltanto il dire, lo scrivere, il pensare, il raffigurare, il disegnare, il dipingere, lo scolpire cose che non piacciono a questo regime politico, ma vieta anche la gestualità. Ma si è mai visto al mondo un provvedimento, che nega la gestualità, che ti dice come devi muovere il tuo corpo?"

Già, perché nella legge voluta del dem Fiano si rischia la galera in caso di saluto romano o altre espressioni del corpo che rimandino al Ventennio. "Perché il provvedimento - spiega La Russa - dice che è vietata, non solo la distribuzione eccetera, ma anche la gestualità che richiama. Per cui, d'ora in poi, state attenti ad alzare la mano oltre la spalla, state attenti a mettere le mani sui fianchi, state attenti a camminare con la gamba alzata orizzontalmente quando camminate, state attenti ad accentuare il mento.

Se voi accentuate il mento, potete essere passibili di due anni di galera! Perché l'accentuare il mento richiama certamente quel mostro, che fu Benito Mussolini".

Commenti