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Fava nuovo presidente Inps, D'Ascenzo all'Inail

Varati tre decreti attuativi della riforma fiscale su giochi, global tax e adempimenti. Slitta quello sull'Irpef

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Il Consiglio dei ministri di ieri ha deliberato su proposta del ministro del Lavoro Calderone l'avvio della procedura per la nomina di Gabriele Fava (a sinistra), avvocato ed ex commissario straordinario di Alitalia, alla presidenza dell'Inps. Si tratta di un professionista apprezzato dal ministro dell'Economia Giorgetti. Per la presidenza dell'Inail è stata invece decisa la riconferma dell'attuale commissario straordinario Fabrizio D'Ascenzo (a destra), ordinario della Sapienza di Roma. Le due designazioni sono giunte nello stesso giorno in cui il Civ dell'Inps ha pubblicato il bilancio preventivo 2024 che è atteso in perdita per 9,2 miliardi a causa delle maggiori spese per assegno unico e rivalutazione delle pensioni.

Il Consiglio dei ministri di ieri ha varato un pacchetto di dlgs attuativi della delega fiscale. Slitta alla riunione prevista per il 28 dicembre il via libera alla nuova Irpef a tre aliquote, per consentire il necessario «coordinamento» con la manovra, che ne stanzia le risorse» e che in quella data avrà superato lo scoglio del Senato dove oggi arriva in Aula. «Un atto di grande serietà che conferma la volontà del governo di coniugare esigenze dei cittadini ed equilibrio dei conti pubblici», ha puntualizzato il viceministro dell'Economia Maurizio Leo. Il primo dlgs approvato ieri attiene la fiscalità internazionale con l'ok alla global minimum tax per le multinazionali, le norme sul reshoring, per incentivare le imprese a riportare le attività in Italia, e sul rientro dei cervelli. Queste ultime tengono conto di alcune delle modifiche chieste dalle Camere. Chi ritorna in Italia con figli piccoli o diventa genitore sul territorio nazionale e ne diventa residente, avrà un'agevolazione al 60% rispetto al 50% per gli altri lavoratori. Esclusi i calciatori, ma le agevolazioni per le società di football sono oggetto di approfondimento.

Il secondo decreto legislativo cambia il calendario degli adempimenti fiscali. L'anno prossimo le dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche e delle società dovranno essere inviate entro il 30 settembre e non più entro il 30 novembre. Per allentare la pressione del fisco nono sono previsti adempimenti ad agosto e dicembre. Approvato in prima lettura anche un nuovo dlgs per il riordino dei giochi pubblici a distanza (Internet e tv). Le principali novità riguardano le concessioni, con durata massima di 9 anni e senza rinnovo.

Il concessionario sarà tenuto a versare un una tantum di 7 milioni per ogni concessione (fino a un massimo di 5) e un canone annuo del 3% del margine netto.

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