Politica

La fiamma tricolore resta a Fdi: "Fini non toccherà la cassa di An"

La Fondazione approva la mozione del partito della Meloni. Bocciata la proposta di rifare Alleanza nazionale. Gasparri: respinto l'assalto alla diligenza

Gianfranco Fini alla convention ''Partecipa''
Gianfranco Fini alla convention ''Partecipa''

Non c'è accordo sulle mozioni. Il tentativo di armonizzare le posizioni in un testo condiviso tra Fdi e il gruppo di consiglieri regionali e comunali dei «quarantenni», col sostegno esplicito di Gianni Alemanno e quello sottotraccia di Gianfranco Fini, è andato avanti per tutta la notte di sabato, con Alemanno e La Russa a fare da mediatori. Poi è saltato tutto, per l'insofferenza dei «quarantenni» a legittimare Fratelli d'Italia come forza di riferimento dell'area. Alemanno, ieri, ha ribadito che il motivo del «no» è l'impossibilità di accettare «il predominio assoluto di Fdi». Incassando la reazione a distanza della Meloni, che di fatto mette l'ex sindaco - già autosospeso da dicembre scorso - definitivamente fuori dalla porta del suo partito: «Non ci interessa chi vuole dividere - ringhia l'ex ministro per la Gioventù - non ci interessa quella parte di ex colonnelli della destra orientata solo a continuare a produrre macerie, evidentemente non paga di averne già prodotte abbastanza».

Insomma, in un clima non proprio di armonia, le mozioni andate al voto al termine della giornata di chiusura dell'assemblea della Fondazione An, ieri sera, sono state tre, a certificare la rottura di un fronte che a dire il vero non è mai stato unito. A quella di La Russa, risultata vincente con 266 sì su 490 votanti, i «quarantenni», hanno replicato proponendo di costituire un'associazione che sia emanazione diretta della Fondazione, da utilizzare per fare politica e dar vita, in prospettiva, a una «nuova» casa della destra, che punti a un «peso» più ambizioso del 4 per cento del partito della Meloni. La terza mozione, primo firmatario Nicola Bono, proponeva di congelare tout court lo storico simbolo della fiamma, togliendolo quindi da subito a Fdi: si è fermata a 215 voti. La mozione dei quarantenni ha raccolto il sì di «solo» 222 votanti, 24 sotto il quorum richiesto per l'approvazione. Ma nonostante l'esito (Alemanno a caldo ha parlato di «occasione persa»), il gruppo di consiglieri, alemanniani e finiani, vuole andare avanti per la strada annunciata, e dovrebbe presto battezzare l'associazione.

L'unità degli orfani di An, insomma, non sembra proprio dietro l'angolo.

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