Rimini, Fico resta in silenzio: "l'era Di Maio" si apre col gelo

Il Movimento Cinque Stelle si appresta a lasciare le redini in mano a Luigi Di Maio e iniziano i primi malcontenti. Dopo giorni di "no comment" e le rassicurazioni da parte degli altri volti noti del M5S, lo strappo tra Beppe Grillo e Roberto Fico si concretizza a Rimini.

Il presidente della Vigilanza Rai e leader dell'area "ortodossa", non sarà infatti sul palco della kermesse "Italia 5 Stelle" che incoronerà Di Maio candidato premier e capo politico del movimento. E questo nonostante stasera si parli propro di Rai e comunicazioni.

Il blog di Beppe Grillo ha finalmente pubblicato la scaletta degli interventi di stasera: stavolta sul palco sono previsti solo Mirella Liuzzi e Gianluca Castaldi. "Il tema portante sarà quello delle banche, di cui parlerà anche Gianluigi Paragone nel suo spettacolo 'Gang bank' in programma dalle ore 21.10", si legge nel post, "Fra gli altri temi trattati questo pomeriggio, oltre a quello banche, ci saranno ambiente ed energia, turismo, telecomunicazioni e informazione e sanità".

E sembra - rivela il Corriere - che Fico possa restar zitto pure domani, quando la manifestazione raggiungerà il suo clou.

Intanto a Rimini è arrivato anche Beppe Grillo: "Si apre una bellissima fase", dice ai giornalisti, "Derelitti venite a me. Quando andiamo a comandare? Comandare è una brutta parola. Io non sono un comandante, sono un pensatore: penso al dubbio. Si apre una nuova fase piena di giovani, di trentenni e quarantenni. È meraviglioso. Io sarò sempre il papà di tutti. Io sono vecchio. Ho 70 anni". E, rivolto proprio ai media, "minaccia: "Io ogni tanto sono violento e serio nei vostri confronti. Sono il vostro vero nemico perché sapete benissimo che se andremo a governare una delle prime cose sarà togliere l'ordine dei giornalisti e i finanziamenti diretti e indiretti. Io sono il vostro vero nemico.

Non mi preoccupo dei vostri attacchi, mi preoccuperò quando parlerete bene di me".