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Il Financial Times su Casaleggio Jr: "Il suo ruolo è poco chiaro"

Il principale giornale economico-finanziario del Regno Unito si occupa del Movimento 5 Stelle e in particolare della figura di Casaleggio Jr

Il Financial Times su Casaleggio Jr: "Il suo ruolo è poco chiaro"

"Un consulente di 41 anni, privo di carisma, appassionato degli sport estremi", così il Financial Times descrive Davide Casaleggio in un lungo articolo in cui elenca "le domande senza risposta del parito popolusta italiano".

Il principale giornale economico-finanziario del Regno Unito si occupa del Movimente 5 Stelle e in particolare della figura di Davide Casaleggio. "Il low-profile di Casaleggio significa che si sa molto poco delle sue visioni politiche più profonde e dell'agenda che potrebbe portare avanti se i Cinque Stelle dovessero vincere le elezioni - scrive il Financial Times - In passato ha quanto meno flirtato con l'idea di come usare la tecnologia per manipolare l'opinione pubblica [...]. In un libro intitolato "Tu Sei Rete", Casaleggio scriveva che le persone, come le 'colonie di formiche', possono essere facilmente condizionate attraverso la diffusione di semplici messaggi".

Nel mettere sulla graticola Casaleggio Jr, il quotidiano britannico cita diversi esperti e fonti interne al movimento. "C'è un deficit di democrazia qui, è come una setta", avrebbe affermato un insider Cinque Stelle. "Casaleggio ha un solo obiettivo, diventare il leader mondiale nello sviluppo di algoritmi che determinano il comportamento sul web e vendere queste informazioni ai clienti", avrebbe detto un ex parlamentare M5S.

Il quotidiano dedica poi parte dell'articolo alla piattaforma Rousseau: "Per quanto possa liquidare la sua importanza per il Movimento in generale, Casaleggio non può certo fare lo stesso quando si parla di Rousseau. È infatti presidente dell'Associazione, che ha lo stesso indirizzo della sua azienda, per quanto dal punto di vista legale siano due entità separate [...]. Finora, Rousseau ha solo 140mila membri registrati [...] e soltanto coloro che hanno aderito al Movimento prima del luglio 2016 possono votare sulle questioni del partito. Lo staff di Rousseau afferma di avere l'obiettivo di un milione di membri, ma lo screening è costoso e richiede molto tempo". Altra critica è rivolta invece al dibattito politico interno di cui, afferma Massimiliano Panarari, docente all'università Luiss di Roma, "non sappiamo nulla". E poi ancora al blog di

html">Beppe Grillo come "principale strumento di comunicazione" e di "reclutamento dei sostenitori".

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