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Bossi condannato anche in appello: confermata la confisca dei fondi alla Lega

Nell’ambito del processo per la maxi truffa ai danni dello Stato da 49 milioni la Corte d’appello di Genova ha condannato Umberto Bossi ad 1 anno e 10 mesi. All'ex tesoriere Francesco Belsito condanna di 3 anni e 9 mesi

Bossi condannato anche in appello: confermata la confisca dei fondi alla Lega

Nuova doccia fredda per il Senatùr: è arrivata la sentenza di secondo grado nel processo sui fondi della Lega e la maxi truffa legata ai 49 milioni di euro di rimborsi elettorali ottenuti nel biennio 2008-2010 dal Carroccio. La Corte d’appello di Genova ha condannato Umberto Bossi a un anno e 10 mesi, mentre per l'ex tesoriere Francesco Belsito la condanna è a tre anni e 9 mesi. Queste le pene comminate ai tre revisori contabili: 4 mesi a Stefano Aldovisi, 8 mesi ad Antonio Turci, 8 mesi a Diego Sanavio.

Confermata, inoltre, la confisca dei 49 milioni di euro, motivo per cui proseguirà la rateizzazione (il Carroccio paga 100.000 euro ogni due mesi). La procedura è stata concordata a settembre fra i pm e l’attuale cassiere, il deputato Giulio Centemero, dopo che la Cassazione aveva dato via libera ai sequestri preventivi.

Il sostituto procuratore generale Enrico Zucca aveva chiesto la condanna a un anno e 10 mesi per Bossi, 2 anni per i revisori Diego Sanavio e Antonio Turci e un anno e 3 mesi per Stefano Aldovisi, un anno e 10 mesi per Belsito.

Nel processo di primo grado Bossi era stato condannato a due anni e sei mesi, Belsito a 4 anni e 10 mesi. I tre ex revisori Diego Sanavio, Antonio Turci a due anni e otto mesi e Stefano Aldovisi a un anno e nove mesi.

Le pene in appello sono state diminuite rispetto al primo grado poiché una parte degli addebiti (come la truffa aggravata del 2008) è coperta dalla prescrizione.

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