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Formigoni, 72 anni in cella tra corsa e auguri

Dopo il no ai domiciliari messaggi di Cattaneo e Lupi. E oggi corre una 10 chilometri

Formigoni, 72 anni in cella tra corsa e auguri

Milano - Compleanno in cella. Settantadue anni per Roberto Formigoni che ieri forse ha anche festeggiato ma certamente non come avrebbe voluto dopo il no ai domiciliari arrivato nei giorni scorsi. Settantadue anni in carcere magari facendo sport con una corsa di dieci chilometri che, questa mattina, vedrà impegnati molti detenuti delle case circondariali italiane nell'iniziativa «Vivicittà» organizzata dalla Uisp, l'Unione italiana sport per tutti. Si corre un po' ovunque e anche a Bollate dove, tra gli iscritti, c'è anche l'ex governatore lombardo che torna così ad una delle sue antiche passioni. Un momento di svago che servirà forse anche un po' a stemperare la delusione per il rifiuto degli arresti domiciliari arrivato pochi giorni fa, come forse sperava e come speravano i suoi legali.

Ma, almeno per il momento, Formigoni resta a Bollate a scontare la condanna definitiva a 5 anni e dieci mesi per corruzione che gli è stata inflitta per il caso Maugeri. I giudici della Corte d'Appello di Milano hanno rigettato l'istanza di sospensione dell'ordine di carcerazione presentata dai suoi difensori e discussa nell'udienza di mercoledì scorso nell'ambito di quello che tecnicamente viene definito incidente di esecuzione. Se fosse stata accolta l'istanza, l'ex Presidente della Regione avrebbe potuto chiedere al Tribunale della Sorveglianza di espiare la pena a casa sua. Ma per i magistrati, presieduti da Renato Brichetti, «l'ordine di carcerazione è stato legittimamente eseguito». Non li ha convinti l'argomento della difesa che non si può applicare retroattivamente la legge «spazza-corrotti» a chi ha commesso reati prima dell'entrata in vigore.

Quindi l'ex governatore lombardo festeggia il suoi settantadue anni correndo tra i viali del carcere alle porte di Milano e con gli auguri di chi da sempre gli sta a fianco. E gli è rimasto a fianco. «Caro Roberto, abbiamo festeggiato insieme tanti tuoi compleanni in questi lunghi anni e oggi ho voluto esserti vicino come possibile- scrive Raffaele Cattaneo assessore all'ambiente della Regione Lombardia- Credo che tu, nonostante tutto, abbia qualcosa da festeggiare. Sei ritornato ad essere un segno per moltissimi perchè questa situazione sta interrogando molti: l'evidente sproporzione fra quanto ti è stato comminato e ti viene pervicacemente inflitto e il trattamento riservato ad altri ha la capacità di interrogare e risvegliare molte coscienze. Il modo con cui tu stai affrontando la carcerazione aumenta la domanda. Tutto ciò sta restituendo a molti il Formigoni migliore, la persona che realmente sei...» . Da un amico ad un altro arriva anche il messaggio di Maurizio Lupi che dedica a Formigoni, con cui divide e condivide tra le tante cose anche la passione per la corsa, una poesia di Ada Negri, Mia Giovinezza, non perduta ma rimasta un'altra in fondo all'essere, senza fronda nè fior, senza il lucente riso che aveva un tempo: «La serietà e la gravità della prova che sta vivendo, detenuto per una legge incostituzionale - scrive il deputato di Noi con l'Italia- mi hanno fatto venire in mente questa poesia che il nostro grande don Giussani ci ha insegnato a leggere e ad apprezzare...». Ma uuguri non solo dagli amici, anche da chi sui social, ha voluto inviare un messaggio all'ex governatore lombardo in una giornata particolare.

Settantadue anni festeggiati in cella, con la solidarietà di chi non è scappato via e continua a stargli vicino.

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