Cronache

Franco, il papà-coraggio di Salvatores ora è in ansia per l'altro figlio in coma

Cambiò vita per Andrea, autistico. Alberto vittima di un incidente

Franco, il papà-coraggio di Salvatores ora è in ansia per l'altro figlio in coma

Una famiglia che ha ispirato la letteratura e il cinema ma che purtroppo continua a vivere a braccetto con la cronaca, quella roba fatta di contrattempi e scherzi di un destino davvero stronzo.

Franco Antonello (nella foto da sinistra la moglie, Franco, Alberto e Andrea) è un ex imprenditore che ha due figli: uno, Andrea, è gravemente autistico e per lui il papà ha lasciato il lavoro anni fa, vicenda raccontata nel libro Se ti abbraccio non aver paura di Fulvio Ervas, nel libro scritto da Franco e Andrea Sono graditi visi sorridenti, e che ha ispirato anche i regista premio Oscar Gabriele Salvatores, che nel film Tutto il mio folle amore, presentato all'ultimo festival cinematografico di Venezia e uscito nelle sale il 24 ottobre. Nel film, interpretato da Claudio Santamaria (il papà), da Giulio Pranno (il figlio), da Valeria Golino (la mamma) e da Diego Abatantuono (il compagno della mamma), la vicenda è traslata in un contesto diverso ma conserva lo spirito della scelta di Franco.

È l'altro figlio però che sta tenendo oggi con il fiato sospeso Franco. Si chiama Alberto, ha 19 anni, ed è in coma in seguito a un incidente stradale nel quale è rimasto coinvolto venerdì mattina a Musile di Piave, in provincia di Venezia e in seguito al quale ha perso la vita la fidanzata diciottenne, Giulia Zandarin. I due stavano tornando da una festa di Halloween che si era tenuta in una discoteca di Jesolo a bordo della Mercedes di Alberto. Secondo i carabinieri della Compagnia San Donà di Piave, l'auto è uscita di strada entrando nel terrapieno, ha colpito un albero a bordo strada e poi si è ribaltata su se stessa. Le analisi effettuate sul giovane hanno rilevato un tasso alcolemico di 0,76 grammi/litro, motivo per cui il giovane è indagato per omicidio stradale e guida sotto l'effetto di alcol. Il ragazzo peraltro guidava grazie a un permesso provvisorio per tornare a casa. La sera prima, andando alla festa, la Mercedes era stata fermata per un controllo dalla Guardia di Finanza e dagli agenti del commissariato di Jesolo e Alberto, che non era comunque alla guida del veicolo, era stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale non terapeutico.

La sua patente era stata quindi sospesa.

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