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Genovese, M5s attacca: "In Sicilia voto inquinato"

Ancora polemiche sul voto in Sicilia. Dopo l'indagine che è scattata su Luigi Genovese, arriva l'attacco del Movimento Cinque Stelle

Genovese, M5s attacca: "In Sicilia voto inquinato"

Ancora polemiche sul voto in Sicilia. Dopo l'indagine che è scattata su Luigi Genovese e il maxisequestro per la famiglia del neo eletto deputato siciliano, il Movimento Cinque Stelle va all'attacco. Il primo a puntare il dito è Alessandro Di Battista: "Lo dico ancora una volta: le elezioni siciliane sono state inquinate. Senza voto di scambio e senza questi osceni sistemi di potere il Movimento avrebbe vinto". Poi, su Facebook, il deputato grillino ricorda il suo viaggio in Sicilia di qualche settimana fa per la campagna elettorale a sostegno del candidato governatore Giancarlo Canecelleri: "sono stato in Sicilia e ho conosciuto siciliani che mi dicevano io sono del Movimento 5 Stelle ma non posso non votare Genovese altrimenti perdo il posto di lavoro". Insomma accuse pesanti che agitano il clima politico sull'Isola che ha comunque premiato ampiamente la coalizione di centrodestra guidata da Nello Musumeci. I grillini però non mollano la presa e così arriva anche il commento di Lugi Di Maio: "Per mesi abbiamo tenuto alta l’attenzione sugli impresentabili delle liste di Musumeci. E adesso, giorno dopo giorno, dalla Sicilia arrivano tutte le conferme di ciò che avevamo detto!". Insomma le urne si sono chiuse.

Ma le polemiche da campagna elettorale a quanto pare ancora no.

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