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Gentiloni cede alla sinistra Ma i bersaniani non ci stanno

La maggioranza apre: "Rivediamo il superticket della sanità". Ma Mdp risponde picche: "Nostra posizione non cambia"

Gentiloni cede alla sinistra Ma i bersaniani non ci stanno

Dopo lo strappo di Mdp che ha portato alle dimissioni del viceministro dell'Interno Filippo Bubbico, il governo cede alle pressioni della sinistra.

Una risoluzione di maggioranza a firma Luigi Zanda (Pd), Laura Bianconi (Ap) e Karl Zeller (Autonomie) sulla nota di aggiornamento al Def presentata stamattina al Senato impegna infatti il governo a "a favorire, nella legge di bilancio 2018-2020, un complesso di interventi in materia sanitaria, volti a incrementare nel tempo le risorse di conto capitale destinate ad investimenti nel settore della sanità e rivedere gradualmente il meccanismo del cosiddetto superticket al fine di contenere i costi per gli assistiti che si rivolgono al sistema pubblico".

Una risoluzione che però non basta ai bersaniani per scendere dalle barricate: "Non voteremo la risoluzione di maggioranza sulla nota di aggiornamento al Def", ha detto la senatrice di Mdp Cecilia Guerra, "Continueremo a batterci per risposte di maggiore equità ed è su queste risposte che orienteremo anche il voto per quella legge. Riteniamo che la maggiore flessibilità degli anni passati sia stata per lo più sperperata. Le politiche sin qui perseguite sono state inefficaci e siamo molti colpiti dalla visione rosea illustrata dal ministro Padoan".

Alla fine, comunque, l'aula del Senato ha approvato la risoluzione di maggioranza con 121 sì, 107 voti contrari e un astenuto.

"Il Senato approva il quadro economico-finanziario della prossima legge di bilancio", annuncia Paolo Gentiloni su Twitter, "Un voto all'insegna di responsabilità e stabilità".

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