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Giggino la butta sul ridere: "Banfi commissario Unesco"

Il vicepremier 5s: «Nomina che mi riempie di orgoglio» Il comico: «Porterò il sorriso». Ma il web si scatena

Giggino la butta sul ridere: "Banfi commissario Unesco"

Oronzo Canà «patrimonio dell'Unesco». Se la mossa dei Cinquestelle puntava ad un'azione di distrazione di massa bisogna ammettere che è perfettamente riuscita. Ieri a sorpresa il vicepremier Luigi Di Maio, con il solito sorriso da piazzista, ha annunciato l'ingresso di Pasquale Zagaria, in arte Lino Banfi nella commissione Unesco. Il comico di lungo corso, rappresenterà l'Italia nell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura che si occupa, tra l'altro, di definire la lista dei siti considerati appunto patrimonio dell'umanità oltre che di promuovere la cultura e l'alfabetizzazione nel mondo. Il palco era quello della kermesse di M5s dedicata al reddito di cittadinanza. «Una notizia che mi riempie di orgoglio: abbiamo individuato Lino Banfi perché rappresenti l'Italia nella commissione italiana per l'Unesco. Abbiamo fatto Lino Banfi patrimonio dell'Unesco», ha esordito Di Maio.

Banfi, 82 anni, vanta decine di titoli sbanca botteghino nel suo curriculum cinematografico e una serie di personaggi televisivi amatissimi dal pubblico come quello di Nonno Libero, protagonista di Un Medico in famiglia. Insomma un personaggio nazionalpopolare che M5s spera abbia un riverbero positivo sul movimento. Anche Matteo Salvini aveva invitato il popolarissimo Albano al Viminale suscitando qualche perplessità. Ma bisogna ammettere che con la nomina di Banfi Di Maio lo ha surclassato. Il comico evidentemente rappresenta un punto di riferimento cruciale per Di Maio. Banfi infatti racconta che il vicepremier lo adora e conosce «tutti i suoi film a memoria». Banfi non ha mai nascosto la sua simpatia per i grillini e quando lo hanno chiamato lui stesso si è chiesto «che c'entro io con la cultura?» Poi ha trovato la risposta. Invece dei soliti «laureati» lui porterà «il sorriso ovunque». Il comico ha elogiato Di Maio che lo ha voluto conoscere prima delle elezioni assicurandogli di non essere interessato a sapere per chi vota.

Le reazioni alla nomina di Banfi hanno mandato in ebollizione il web che ha recuperato le sue battute più citate come «Oh Madonna benedetta dell'Incoroneta» e rilanciato le scene dei suoi film più famosi come «Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio». In molti però non avevano voglia di scherzare e pur riconoscendo la simpatia di Banfi si sono chiesti perché non fosse stato nominato qualcuno di più competente. Un tam-tam che ha cercato in qualche modo di mettere a tacere il Ministero dello Sviluppo Economico spiegando che Di Maio era stato impreciso. Banfi non sarà l'ambasciatore dell'Italia presso l'Unesco ma semplicemente uno dei componenti dell'assemblea della Commissione Nazionale Italiana per l' Unesco in sostituzione di Folco Quilici scomparso nel 2018.

Banfi si confessa orgoglioso della nomina e ha già in mente una missione.

«Noi nonni siamo 14 milioni e se non si continueranno a far i figli, tra 20 o 30 anni non ci saremo più - dice Banfi - Ed è per questo che mi impegnerò a rendere la figura del nonno patrimonio mondiale dell'Umanità».

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