Politica

Giro di vite sul fumo L'Italia «salva» i bimbi (e pure i marciapiedi)

Nuove regole anti-tabacco: non si può più fumare con in auto donne incinte e minori Multe salate anche per chi getta mozziconi Aree smoke e pacchetti con immagini choc

Enza CusmaiA molti sarà capitato di vedere un genitore (papà ma anche mamma) fumare alla guida dell'auto (con i finestrini chiusi) mentre sul sedile posteriore un bambinetto seduto al seggiolino respira ignaro in una piccola camera a gas. Beh, ora queste scene allucinanti non dovrebbero più ripetersi. Se un adulto non capisce che il fumo passivo è tossico per un bambino, allora ci pensa una nuova legge ad affibbiare 500 euro di multa al genitore senza cervello. Si tratta del decreto di recepimento della direttiva Ue 2014/40 sulla lotta al tabagismo che da oggi sarà progressivamente applicato e aggiungerà qualche tassello in più al dirompente decreto Sirchia che vietò il fumo nei locali pubblici nel lontano 2005. Le novità del decreto riguardano il commercio e il consumo del tabacco e sono racchiuse in 31 articoli. Alcune riguardano la salvaguardia della salute di bambini e adolescenti. Ecco le regole.QUANDO IN AUTO NON SI FUMASe sono presenti minorenni e di donne in stato di gravidanza nessuno, da oggi, può accendersi una sigaretta, sia il conducente o i passeggeri di auto, in sosta o in movimento. Inoltre, per contrastare il fumo tra i giovanissimi, sarà vietato vendere ai minori anche sigarette elettroniche se è presente la nicotina. E il tabaccaio smemorato rischia grosso: chiunque venda bionde, tabacco o sigarette elettroniche a minorenni incorre in sanzioni che vanno da un minimo di 500 a un massimo di 3 mila euro. Per i recidivi c'è fino la revoca della licenza. NUOVE AREE SMOKE FREESarà vietato fumare nelle pertinenze esterne delle strutture universitarie ospedaliere, degli ospedali e Irccs pediatrici (come il Bambin Gesù a Roma o il Gaslini a Genova) e dei reparti di ginecologia, pediatria e neonatologia di tutti gli ospedali. L'obiettivo è duplice: combattere i danni da fumo passivo ed evitare di condizionare negativamente lo stile di vita dei bambini. PACCHETTI CHOCA maggio entrare in tabaccaio sarà come vistare un museo degli orrori. Più della metà della facciata anteriore e posteriore di ogni pacchetto di sigarette sarà coperto da immagini forti (persone incoscienti al pronto soccorso, arti del corpo aggredite dalla malattia, cadaveri nella bara) già adottate da 10 dei 28 Paesi Ue, tra cui Francia, Gran Bretagna e Spagna. A ciò si aggiungerà la solita l'avvertenza generale «Il fumo uccide smetti subito» e «Il fumo contiene oltre 70 sostanze cancerogene». Tra le informazioni aggiuntive, gli interventi per smettere di fumare e il numero del Telefono verde contro il fumo dell'Istituto superiore di sanità (800.554.088).PUBBLICITÀ LIMITATA IN TVLe nuove regole dispongono il divieto di pubblicità di liquidi o ricariche per sigarette elettroniche contenenti nicotina trasmesse all'interno di programmi rivolti ai minori. La norma si applica anche nei 15 minuti precedenti e successivi alla trasmissione nella fascia oraria dalle 16 alle 19. A ciò si aggiunge anche il divieto di pubblicità delle e-cig anche sulla stampa e al cinema.VIA I PACCHETTI SLIMSpariranno dalla circolazione i pacchetti da 10 sigarette: l'unica confezione ammessa alla vendita sarà quella da 20 sigarette, mentre la confezione di tabacco da arrotolare non ne dovrà contenere meno di 30 grammi. Limitate anche quelle con aromi (come mentolo e vaniglia) ritenute pericolose perché alterano la percezione della pericolosità delle sigarette.Salute e risparmio Secondo le stime della Commissione Ue, questo giro di vite potrebbe determinare un calo del 2% dei consumi in cinque anni: significherebbero circa 2,4 milioni di fumatori in meno nell'Unione europea, con un risparmio annuale in termini di assistenza sanitaria calcolato in 506 milioni di euro. L'obiettivo è soprattutto quello di ridurre il consumo tra i giovani, anche perché il 94% dei fumatori comincia prima dei 25 anni e circa il 50% muore prematuramente, 14 anni prima in media rispetto ai non fumatori. In Italia ci sono poco più di 10 milioni di fumatori, il 60% dei quali sono uomini. Chi cerca di smettere, nell'80% dei casi fallisce. Secondo il ministero della Sanità il fumo provoca tra i 70 e gli 83mila morti all'anno, un quarto dei quali riguarda persone tra i 35 e i 65 anni.

MOZZICONI SALATIDa oggi, inoltre, è operativa la norma introdotta dalla legge sulla «green economy», che prevede una multa da 30 a 300 euro a chi getta a terra mozziconi di sigaretta, chewing-gum e scontrini. Si riuscirà a cogliere sul fatto i maleducati?

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