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Giulio Tremonti: "Non farò il pagliaccio in Commissione banche"

L'ex ministro del Tesoro, Giulio Tremonti, "duella" con Orfini nel programma dell'Annunziata sul caso banche

Giulio Tremonti: "Non farò il pagliaccio in Commissione banche"

Giulio Tremonti mette nel mirino la Commissione Banche. L'ex ministro del Tesoro che dovrebbe essere ascoltato in audizione con Grilli e Saccomanni, potrebbe di fatto rifiutare l'"invito". Ospite a "1/2 in più" di Lucia Annunziata mette le cose in chiaro: "Non ho rispetto per questa Commissione Banche totalmente screditata. Deciderò alla fine se andarci. Se Casini che la presiede dice che la Commissione è una pagliacciata non vedo perché debba andare a fare il pagliaccio come lui". Poi l'ex ministro dell'Economia punta il dito contro il Partito Democratico che a suo dire avrebbe usato l'Aula per fare campagna elettorale: "Non mi piace il fatto che venga usato il Parlamento per fare campagna elettorale come ha fatto il Pd". Ma a questo punto inizia un botta e risposta serrato con il presidente del Pd, Matteo Orfini che al "no" di Tremonti replica così: "Credo che verrà, è buona norma partecipare". E Tremonti regisce in modo duro e chiaro: "Più la ascolto e più mi convinco che è una pagliacciata". Orfini però non molla il colpo e ribatte ancora: "Più la ascolto e più credo che debba venire e vediamo se è una pagliacciata...". Poi parla del caso Boschi e del presunto conflitto d'interessi: "La vicenda Boschi-Ghizzoni è davvero una pagliacciata. Bisogna trovare le cause della crisi delle banche - aggiunge - Boschi ha già chiarito la vicenda". In Commissione nei prossimi giorni sarà sentito anche Ghizzoni, ex ad di Unicredit che, come ha riportato l'ex direttore del Corriere, Ferruccio De Bortoli, nel suo libro, avrebbe ricevuto pressioni dall'ex ministro delle Riforme per il salvataggio di Banca Etruria. E su questo punto Orfini ribadisce: "Il conflitto d’interessi non c’è e non mai c’è stato.

Non può venire fuori perchè non c’è stato".

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