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La giunta di Marino si sgretola, ma lui fa (ancora) finta di niente

RomaÈ cominciata la settimana più difficile per il sindaco Ignazio Marino. Ieri il chirurgo dem ha affrontato i consiglieri che lo sostengono (Pd, Sel, Lista Marino e Centro democratico) per una bonaria resa dei conti. Ha chiesto un aiuto per lavorare di più e meglio. Glielo daranno. Il fatto è che Ignazio continua a toppare. L'ultima è uno spot per la sicurezza stradale dove si fa scorrazzare senza cintura di sicurezza allacciata. Almeno questo sembra dalle immagini. Una svista. Ma dai suoi avrà altro tempo per cercare di sbagliare il meno possibile.

In precedenza Marino aveva subito l'onta (annunciata) del commissariamento del Giubileo affidato al prefetto Franco Gabrielli. E aveva tentato (inutilmente) di ricucire lo strappo con l'assessore Silvia Scozzese. Un incontro, quello con la responsabile del Bilancio comunale, durante il quale il chirurgo dem ha provato a trattenere la supertecnica dell'Anci, la cui fuoriuscita rischia di compromettere i già precari equilibri della giunta. Perché se è vero che il commissario del Pd Matteo Orfini (che da ieri gira sotto protezione) è subito sceso in campo per convincere sia lei sia il collega Guido Improta ad aspettare ancora un po', almeno fino alla relazione del prefetto Gabrielli sullo scioglimento del Campidoglio per mafia, è pure vero che lei non sarebbe intenzionata a restare per più di un paio di settimane.

Detto ciò, sarebbe già stata partorita la soluzione: al suo posto sarebbe in arrivo Massimo Bartoli, giovane commercialista che fu tesoriere della campagna elettorale di Marino prima, e poi direttore esecutivo del Campidoglio, ora andato a guidare Risorse per Roma. Mentre sulla poltrona che è (ancora) di Improta sarebbe pronto a salire il braccio destro del sindaco, Roberto Tricarico. Ma, in vista del rimpasto di giunta, la grana di ieri è stata soprattutto l'addio di Guido Improta. L'assessore alla Mobilità lascerà a fine mese, dopo l'inaugurazione delle nuove fermate della Metro C. Da lì in poi potrebbe succedere di tutto.

La maggioranza Pd scalpita, il deputato Speranza sbotta: «Il Pd dovrebbe avere un atteggiamento più chiaro, siamo maggioranza si o no? Non possiamo più dare il senso che teniamo Marino in attesa di capire che fare con lui». Tempo scaduto?

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