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La giunta Raggi perde pezzi: lasciano il capo di gabinetto e un assessore

Si dimettono il capo di gabinetto, Carla Raineri, e l'assessore al Bilancio, Marcello Minenna. Il sindaco aveva già annunciato la revoca per la Raineri dopo il no di Cantone

La giunta Raggi perde pezzi: lasciano il capo di gabinetto e un assessore

Prima crisi per la giunta Raggi a Roma. Dopo il "no" di Raffaele Cantone e l'annuncio del sindaco di una revoca della nomina di Carla Raineri, lo stesso capo di gabinetto di Roma Capitale ha deciso di lasciare l'incarico. Con lei si dimette anche l'assessore al bilancio Marcello Minenna.

"Trasparenza. È uno dei valori che ci contraddistingue e che perseguiamo", aveva scritto ieri sera in un post Virginia Raggi, "Per questo motivo abbiamo deciso di chiedere un parere all'Anac, l'Autorità Nazionale Anticorruzione, su tutte le nomine fatte finora dalla Giunta. Una richiesta per garantire il massimo della trasparenza: il palazzo deve essere di vetro, tutti i cittadini devono poter vedere cosa accade dentro. Questo è il M5S. Sulla base di due pareri contrastanti, ci siamo rivolti all'Anac che, esaminate le carte, ha dichiarato che la nomina della dott.ssa Carla Romana Raineri a capo di gabinetto va rivista in quanto la corretta fonte normativa a cui fare riferimento è l'articolo 90 TUEL e l'applicazione, al caso di specie, dell'articolo 110 TUEL è da ritenersi impropria. Ne prendiamo atto. Conseguentemente, sarà predisposta l'ordinanza di revoca".

Alla base delle dimissioni ci sarebbe una sorta di guerra tra fazioni: da un lato Minenna-Raineri, dall'altro Salvatore Romeo e Raffaele Marra, considerati vicinissimi alla sindaca e al suo vice Daniele Frongia. Una guerra che non piace affatto ai vertici pentastellati, che non escludono di chiedere in futuro alla sindaca di "resettare" alcune nomine, tornando indietro sulle scelte fatte. Fonti interne al Movimento sostengono che "sarebbe stato proprio Marra a istituire la pratica per la richiesta di parere all'Anac", in modo da far saltare la magistrata.

"Se la giudice Raineri e l'assessore Minenna dovessero formalizzare le loro dimissioni, questo rappresenterebbe una gigante perdita per la giunta", ha detto intanto Paola Taverna, membro del "mini-direttorio" romani, "Sono due figure la cui professionalità è riconosciuta a livello internazionale e sarebbe un duro colpo".

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