Politica

Glamour e leggerezza: così le ragazze viaggiano dentro loro stesse

Da N°21 a Blugirl: è l'itinerario di un fascino da globetrotter. Romantica come quella di Fay

Lucia Serlenga

Cosa è indispensabile per fare un vero viaggio e sognare senza frontiere né barriere? Parafrasando Georges Roditi, ci vuole un avventuriero che resti a casa. Qualcuno che voglia esplorare il fascino di tante culture vivendo il rinnovamento interiore come necessità ma senza cancellare la propria storia. «Ho voluto rompere le regole ma allo stesso tempo riappropriarmi del racconto della mia moda» dice l'immaginifico Alessandro Dell'Acqua, designer della linea N°21 che in pochi anni sta crescendo in modo esponenziale per fatturati e gradimento. Il suo itinerario dentro l'idea di una femminilità tra glamour e sport, trova magnifiche espressioni di stile attraverso sovrapposizioni stratificate ad arte: gonne e abiti foulard con stampe che ricordano i Paesi dell'Est Europa, nascosti sotto gonne plissettate e ricamate di paillette ma anche gonne a rete su cui si posano altre sezioni di macramè e di tessuti plissé metallizzati. Un lavoro di bravura e autentica poesia che trova il suo apice nell'anorak di mikado con interno in tulle o nei bomber di pizzo macramè, un tessuto feticcio che dà il meglio di sé persino nello zainetto. E c'è da scommettere che diventeranno cool le platform con suola running in raso e perle, i sandali con punta sottile e fiocco catarifrangente, le borsine di raso con doppio fiocco e i nuovi fascinosi occhiali.

Non tutti comunque riescono a sintonizzarsi sui gusti di una ragazza che viaggia in compagnia dei propri desideri. Lo ha fatto Anna Molinari con la collezione Blugirl, un inno alla gioia di vivere scandita dalle note Le temps de l'amour di Françoise Hardy: fra tessuti lievi e innocenti, trame di tulle, trine di Sangallo e pizzi, la sua giovane globetrotter non può non avere anche un cappello di feltro peruviano, una traccia nostalgica del suo girovagare. E si viaggia nel contemporaneo per connettere un sottile romanticismo alle tracce utility degli indumenti militari come hanno fatto con mano felice i designer Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi per la collezione Fay sempre più ambita dalle ragazze che amano setacciare l'immensa varietà di stili e tendenze di oggi: la sahariana a stampa fiore gusto anni Settanta, gli abitini in maglia e seta, le piccole gonne con applicazioni floreali sono il palcoscenico su cui si muovono i sandali gladiator anche versione oro, sia lunghi sia più corti grazie a una serie di cinturini e le bellissime borse Hobo in pelle invecchiata e intarsiata con manico multiuso.

Ma se si vuole andare molto lontano, all'interno di noi stessi, bisogna issarsi leggeri come fa la donna di Kristina Ti e tuffarsi negli intriganti pezzi di soffice neoprene laserato color cipria, nella lingerie opportuna per coprire le maliziose trasparenze, negli abiti stile camicia da notte o farsi avvolgere dal vestitone di denim stampato celandosi dietro i nuovi occhiali «Lola, Lena e Luna, gli amori della mia vita» come li chiama la stilista Cristina Tardito. Tuttavia in questo itinerario verso la prossima estate c'è anche chi vuole apparire indifferente e blasé.

Lo fanno le irriverenti aristocratiche immaginate da Francesco Scognamiglio, abile tessitore di nuove armonie, fra volumi over e micro abiti.

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