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Gorizia, ratto morto nella cassetta postale del Pd

"È un bruttissimo atto di intimidazione", ha tuonato il segretario regionale del partito, Cristiano Shaurli

Gorizia, ratto morto nella cassetta postale del Pd

Un ratto morto è stato trovato nella cassetta postale della sede del Pd di Gorizia. Ad accorgersene, questa mattina, è stato un funzionario. Subito il Partito Democratico goriziano ha informato la Digos che ha avviato le indagini. "È un bruttissimo atto di intimidazione", ha tuonato il segretario regionale del partito, Cristiano Shaurli.

Sul ritrovamento del ratto è intervenuto anche Stefano Vaccari, responsabile Organizzazione del Pd: "Esprimo a nome di tutto il Partito democratico la massima solidarietà e vicinanza al Pd di Gorizia vittima di un vile atto intimidatorio. Il Pd di certo non si farà intimorire da questi gesti ignobili, che nulla hanno a che fare con il civile confronto e la democrazia".

"Certi che le forze dell'ordine faranno chiarezza su quanto avvenuto - ha continuato Vaccari -, noi porteremo avanti in maniera sempre più determinata le nostre idee e la nostra agenda per una società migliore basata sulla democrazia, il rispetto, la legalità e ispirandoci come sempre ai valori della nostra Costituzione.

Abbiamo in tal senso aderito convintamente alla campagna nazionale 'Odiare ti costa', che ha già raccolto più di 20 mila adesioni, con l'obiettivo di dissuadere gli odiatori seriali che in rete seminano risentimento e insulti".

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