Politica

5s e sinistra vogliono (di nuovo) l'articolo 18. Ed è gelo coi renziani

L'ultimo terreno di scontro nell'esecutivo, tra M5S e Italia Viva in particolare, potrebbe riguardare il mondo del lavoro, con l'abolizione del jobs act, emblema delle politiche di Matteo Renzi

5s e sinistra vogliono (di nuovo) l'articolo 18. Ed è gelo coi renziani

Tra il Movimento 5 Stelle e Italia Viva, la nuova formazione di Matteo Renzi, il terreno di scontro, almeno negli ultimi giorni, sembrerebbe riguardare il tema dell'articolo 18 e, quindi, delle politiche sul lavoro. In base a quanto riportato da Newsmondo, che rilancia indiscrezioni attendibili, riportate anche del Corriere della sera, i pentastellati vorrebbero riprendere in mano la battaglia per la reintroduzione dell'articolo 18, argomento che non sarebbe stato affrontanto nemmeno in occasione con il segretario del Partito democratico, Nicola Zingaretti.

Bernini: "Nuova mina per i renziani"

E, nelle ultime ore, è intervenuta sul tema anche Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia. Commentando la decisione della maggioranza dell'esecutivo giallo-rosso di rinviare la verifica sulla prescrizione ha dichiarato: "Nessuna sorpresa, visto che questo è il governo dei rinvii e dei decreti salva intese". Ora, però, Di Maio ha posto una nuova mina sulla strada dei cosiddetti riformisti di Italia Viva: l'abolizione del jobs act e il ripristino dell'articolo 18, da sempre fiori all'occhiello del renzismo. Vedremo se gli alleati del grillismo imperante chineranno la testa anche su questo".

Della Vedova: "Reintroduzione art 18? Non stupisce"

Sulla possibile reintroduzione dell'articolo 18 è intervenuto anche il segretario di Più Europa, Benedetto Della Vedova. Che, tramite il suo profilo Facebook, ha voluto chiarire la sua posizione sulle scelte del governo: "Non ci stupisce, dopo Quota 100, reddito di cittadinanza, Ilva, Alitalia, proposta di nuova Iri e varie amenità, che il M5S proponga la reintroduzione dell'articolo 18". Il segretario, che ha definito i portavoce dei pentastellati "i populisti per la decrescita", ha voluto aggiungere: "Il M5S è maggioranza della maggioranza, ma da solo non potrebbe governare: arriverà sull'articolo 18 un no forte e chiaro dalle altre forze o un discutiamone?".

Laforgia (Leu): "Soddisfatti, ma si avvii dibattito"

Si sono detti soddisfatti, invece, gli esponenti di Liberi e uguali che, tramite il senatore Francesco Laforgia, hanno espresso il loro parere favorevole alla disponibilità del M5S a rivedere le norme sul lavoro: "Si inizi ripristinando le tutele contro i licenziamenti illegittimi. C'è una mia proposta di legge depositata al senato, da tempo, sulla reintroduzione dell'articolo 18. La si incardini e la si discuta al più presto. Avviando un dibattito, dentro e fuori dal Parlamento, che deve avere l'obiettivo di arrivare a un nuovo statuto dei lavoratori". Il senatore di Leu, in particolare, ha chiesto una "rivoluzione" futura in materia di lavoro, con il salario minimo, le tutele per vecchi e nuovi lavori e la riduzione del'orario.

"Nelle riunioni di maggioranza delle prossime settimane, che siano conclavi o concistori, si discuta di questo", ha concluso Laforgia.

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