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Grasso vede i familiari di Cucchi: "La morte di Stefano sia un monito"

Il presidente del Senato ha incontrato i familiari. Ilaria Cucchi: "Una svolta, ma non voglio capri espiatori". Il presidente della Consulta: "La giustizia è lenta, ma il risultato arriva"

Il presidente del Senato Pietro Grasso a Palazzo Madama con la famiglia Cucchi
Il presidente del Senato Pietro Grasso a Palazzo Madama con la famiglia Cucchi

Lo aveva annunciato ieri e oggi il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha visto i familiari di Stefano Cucchi.

A Palazzo Madama sono arrivati i genitori del ragazzo, Rita e Giovanni e la sorella Ilaria, per un incontro a pochi giorni dalla sentenza della corte di Appello, che ha assolto tutti gli imputati.

Dopo l'incontro, Grasso ha parlato brevemente con la stampa, assicurando di voler sensibilizzare le istituzioni, per "cercare di fare luce su questo caso che colpisce in maniera così forte". Visibilmente commosso, il presidente del Senato ha aggiunto che è necessario "costruire una società che rispetti i diritti dei più deboli", perché la morte di Stefano Cucchi "non sia vana".

Ai parenti, Grasso ha ribadito "l'attenzione dello Stato" perché "non passi il principio, che non può tollerarsi, che chi venga affidato allo Stato veda la propria vita annientata". Parole molto apprezzate da Ilaria Cucchi, che ha definito l'incontro "un momento di svolta", ma chiesto anche "la verità, non capri espiatori".

La sorella di Stefano ha anche detto di avere molto apprezzato le parole del presidente del Consiglio. In un'intervista a Ballarò, andata in onda ieri sera, Renzi si è rifiutato di commentare la sentenza in veste ufficiale, per rispetto al suo ruolo, ma ha anche detto che Stefano Cucchi avrebbe potuto essere suo "fratello minore". "Mi sono commossa - ha commentato Ilaria -. Per la prima volta Stefano è stato trattato come un essere umano".

Ilaria Cucchi ha anche aggiunto di essere diretta in procura, per presentare un esposto contro il professor Paolo Albarello. Era consulente dell'accusa nel processo di primo grado, le cui motivazioni sostennero che Stefano morì per malnutrizione.

Un commento sul caso Cucchi è arrivato anche da Macerata, dove il presidente della Consulta, Giuseppe Tesauro, ha inaugurato oggi l'anno accademico. "Sono cose talmente delicate, tristi - ha detto -.

Certo c'è un problema, ma insomma lasciamo fare alla giustizia, che è lenta, molto lenta, ma alla fine un risultato si ottiene".

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