"Noi non stiamo nell'euro, stiamo nel marco sostanzialmente", quindi via subito dalla moneta unica, dal "nazismo centrale nord europeo" che "produrrà sempre più schiavi", perché "vogliono colonizzare il sud Europa". A dirlo è il grillino Alessandro Di Battista.
Secondo quanto riporta Repubblica, per il deputato pentastellato l'euro è una zavorra di cui l'Italia deve liberarsi al più presto, per non finire schiava del "nazismo" della Germania e della Bce.
Durante un convegno organizzato dai deputati del M5s alla Camera, il grillino poi aggiunge: "Nel programma di Syriza ci sono cose buone, ma non le realizzeranno mai restando nell'euro. Ci sono diversi modi per uscire dall'euro: iniziamo a contrastare questo mantra. Ci dicono se uscite dall'euro si svaluteranno i salari, perderà potere d'acquisto la vostra moneta, ci sarà deflazione, i mutui, la disoccupazione crescerà, il paese perderà competitività industriale: tutto quello che sta succedendo oggi restando nella moneta unica. Serve una banca pubblica nazionalizzata che emetta e stampi moneta. È un modo per dare a un popolo, a un governo, un potere: una politica monetaria, fiscale, valutaria. Sono degli strumenti per uscire dalla crisi, giocarci, tutti lo fanno, ma oggi non abbiamo questo potere".
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