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I centri sociali attaccano Casa Pound

Il blitz si è consumato a Roma ma Simone Di Stefano, candidato sindaco nella Capitale, ha annunciato che non vi saranno ritorsioni

I centri sociali attaccano Casa Pound

Blitz dell’estrema sinistra contro un banchetto di CasaPound. A Roma, nel quartiere Prenestino, i ragazzi dei centri sociali di sinistra hanno aggredito con mazze e bastoni i militanti di CasaPound e hanno ferito persino un ragazzo disabile (guarda il video).

"Cinquanta persone del centro sociale qui vicino hanno assaltato il nostro banchetto con i manici di piccone e caschi in testa ferendo un disabile e una donna. Ora, se chiamo 100/150 ragazzi, vado dentro il centro sociale e lo mettiamo a ferro e fuoco, secondo voi qualcuno può darci torto?", si chiede Simone Di Stefano, candidato sindaco di CasaPound a Roma, nel video dell’aggressione pubblicato dai militanti del movimento su YouTube. "È questo l’atteggiamento che deve avere l’estrema sinistra nei confronti di chi liberamente e democraticamente fa la sua campagna elettorale?", ha concluso Di Stefano che ha chiesto agli altri candidati sindaci di stigmatizzare le violenze subite dai suoi militanti e simpatizzanti.

Il candidato sindaco ha poi dato notizie delle condizioni di salute del disabile aggredito sul suo profilo Facebook. Di Stefano ha raccontato che il ragazzo è stato colpito alle spalle e si ritrova con due punti in testa, ma ha anche subito la frattura dello zigomo e dell'arcata oculare e per ora si ritrova in prognosi riservata. "Non minaccio nessuna ritorsione, anzi sottolineo che noi non abbiamo mai assaltato l'avversario politico, anche di fronte a tanta infamità e vigliaccheria.

Forza Marco, ti siamo vicini", conclude Di Stefano nel suo post.

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