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I gazebo mettono d'accordo Berlusconi e Salvini

Bertolaso e le consultazioni stoppano le polemiche nella coalizione

I gazebo mettono d'accordo Berlusconi e Salvini

Roma - E ora giù i toni. Pare essere questo l'ordine partito sia da Arcore sia da via Bellerio. Le polemiche legate alla candidatura di Bertolaso a Roma hanno rischiato seriamente di compromettere l'alleanza di centrodestra. Così, Berlusconi ha fatto un piccolo passo indietro concedendo alla Lega una sorta di legittimazione popolare su Bertolaso; mentre Salvini l'ha fatto accettando una «gazebaria» proprio sull'ex capo della Protezione civile. L'importante, ora, è non far apparire nessuno come lo sconfitto.Il braccio di ferro continua perché Salvini continua ad arricciare il naso su Bertolaso mentre Berlusconi mal sopporta i distinguo del Carroccio; ma i due decidono di farsi passare i rispettivi mal di pancia per il bene della coalizione. Così, il capo della Lega evita di menare fendenti e dice: «Se Bertolaso sarà il candidato del centrodestra alle Comunali di Roma, lo decideranno fra pochi giorni i cittadini romani.Fino a quando non sceglieranno i romani non dico nulla. L'unica cosa che voglio è che il centrodestra non commetta gli errori del passato: dentro tutti e poi si ricomincia a litigare il giorno dopo. Voglio patti chiari e amicizia lunga con tutti, Berlusconi compreso». La mano è tesa.Stessa cortesia arriva da Bertolaso che suona la musica che vuole sentire Salvini usando, per giunta, gli stessi strumenti. Parla di «ruspa», Bertolaso: «Tolleranza zero contro ogni forma di violenza e degrado - dice -. Un plauso alle forze dell'ordine per l'arresto dei responsabili del gravissimo episodio di violenza consumato all'interno del campo rom di Castel Romano». I fatti riguardano un episodio di inaudita violenza in un campo nomadi con un'aggressione a una donna incinta e un tentato stupro; e per i responsabili sono ora scattate le manette.«Se qualcuno pensa - continua l'ex capo della Protezione civile - che i campi rom siano dei luoghi dove la legge italiana non debba essere rispettata si sbaglia di grosso. Tutti se ne facciano una ragione, chi sceglie di voler fare parte della nostra comunità deve rispettarne le regole e le leggi. Ogni forma di sopruso e violenza, a maggior ragione contro le donne e i più deboli deve essere punita severamente; e mi auguro che la magistratura applichi fino in fondo le leggi esistenti e punisca severamente questi delinquenti. Per episodi come questi ci vorrebbe la ruspa, la ruspa di una legge che tuteli davvero i diritti dei più deboli e dei cittadini indifesi, senza se e senza ma».Un discorso che più leghista di così non si può.

In ogni caso Salvini si spinge oltre e alza la voce anche sull'euro per smarcarsi il più possibile: «Come gli inglesi voteranno il 23 giugno il referendum per decidere se rimanere o no nell'Unione europea noi lo stesso giorno avremo gazebo in tutta Italia per far votare gli italiani».FCr

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