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I giornalisti campani contro il "collega" Di Maio

Caso Roma, il sindacato presenta un esposto contro il parlamentare grillino, iscritto all'albo dei pubblicisti: "Le sue azioni violano i doveri che discendono dalla legge"

I giornalisti campani contro il "collega" Di Maio

Dopo la presentazione all’Ordine dei giornalisti delle liste dei “cattivi”, il sindacato di categoria della Campania presenta un esposto contro il “collega” Luigi Di Maio. Il Sugc reagisce alla "black list" stilata contro i giornalisti "colpevoli" di aver raccontato del caos che in queste ultime settimane si è registrato alla corte romana di Virginia Raggi.

Nel documento redatto dal Sindacato unitario dei giornalisti della Campania contro il vicepresidente della Camera, infatti, gli viene rimproverato d’andare contro i doveri professionali che impongono agli iscritti all’albo.

Il Sugc, nell’esposto presentato al consiglio di disciplina dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, parla di aperte violazioni e chiede di verificare “se con il suo comportamento l’onorevole Di Maio abbia compromesso la dignità, il decoro e la credibilità della professione, considerato che le sue parole sono in chiaro contrasto con il dovere di tutti i giornalisti, sancito dalla legge professionale, di promuovere la fiducia fra la stampa e i lettori”. Questo perché, come si legge in una nota del presidente del sindacato Claudio Silvestri “la durezza, la veemenza e i toni con i quali l’onorevole Di Maio si è scagliato contro numerosi colleghi, arrivando a redigere una lista di giornalisti sgraditi che ricorda le liste di proscrizione, rappresentano non soltanto un tentativo di esporre alla pubblica gogna i giornalisti che si stanno occupando del caso Roma, ma anche un modo per compromettere la credibilità di un’intera categoria agli occhi dell’opinione pubblica”.

Il sindacato, però, non sembra avere intenzione di fermarsi a un procedimento disciplinare interno e sta valutando altre azioni contro le dichiarazioni dell’esponente del Movimento Cinque Stelle.

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