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I "pannolini lavabili" della Raggi fanno litigare le donne di sinistra

"Cooperative di quartiere per pulirli, così si risparmia". L'ira delle femministe: "Svilisce il ruolo delle mamme"

I "pannolini lavabili" della Raggi fanno litigare le donne di sinistra

Nuove perle in una campagna elettorale soporifera risvegliata, a intervalli variabili, da qualche colpo di genio. Si segnala per creatività la grillina Virginia Raggi, asso nella manica dei Cinque stelle per conquistare la Capitale (anche perché c'è «un complotto per farci vincere», ha denunciato la senatrice M5S Paola Taverna). Dopo aver proposto la creazione di una funivia come prolungamento della metropolitana romana, e poi di variare la colorazione degli autobus Atac per migliorare il trasporto pubblico di Roma («Così i bus potranno essere riconosciuti anche da lontano»), la Raggi lancia una nuova idea rivoluzionaria per trasformare Roma in una città a «rifiuti zero»: un kit per lavare i pannolini, da distribuire a tutte le neomamme romane.

A cui aggiungere pure la creazione di «cooperative di quartiere per il lavaggio di pannolini» con sistemi di igienizzazione di ultima generazione (tipo acqua e detersivi ecologici). «In questo modo - spiega la Raggi - si creeranno anche posti di lavoro». Non solo si elimina il 10% di rifiuti costituiti da pannolini sporchi, ma con queste cooperative di lavandaie di quartiere si rilancia anche il lavoro. Un'iniziativa senz'altro originale per risolvere il problema della spazzatura a Roma, sempre più ingestibile.

Peccato non incontri l'entusiasmo delle future addette al lavaggio dei pannolini, le donne, specie le femministe. Come Loredana Lipperini, giornalista di Repubblica e autrice di diversi libri sulla questione femminile (vista da sinistra), e pure ex candidata alle europee con la Lista Tsipras. «Grazie, eh. Avevamo un gran bisogno di sentir parlare delle donne come mamme che riscoprono il pannolino lavabile» scrive su Facebook la Lipperini. Subito travolta dai commenti, anche violenti, dei fan M5S, che le rinfacciano la partigianeria (lavora a RadioTre, il cui direttore è nella squadra del piddino Giachetti). «Pessima, pessima, pessima, da spegnere Farheneit fin quando non ti tolgono da lì» scrive una certa Chiara. Ma anche da destra i pannolini lavabili della Raggi provocano reazioni di sconcerto femminile. «Sono anch'io donna mamma, eppure sgrano gli occhi - si scalda Isabella Foglietta, candidata con Fdi della Meloni - le madri di oggi, che vivaddio in molti casi lavorano, devono mettersi a lavare i pannolini? Le cooperative di quartiere poi chi le pagherebbe? E l'aumento degli sversamenti di detergenti negli scarichi è una soluzione green?». Ma è solo un dettaglio del programma della candidata M5s per una Roma più pulita.

O almeno più lavabile.

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