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"I rifiuti? In provincia", l'ira dei sindaci

Raggi provoca: «Da loro c'è spazio». La replica: «Scherza? Problemi suoi»

"I rifiuti? In provincia", l'ira dei sindaci

Roma «I nostri rifiuti si potrebbero mandare altrove, magari in provincia che c'è spazio». Una chiara minaccia, quella della sindaca di Roma Virginia Raggi - ospite martedì sera di Bruno Vespa - rispedita subito al mittente. Quando si parla di rifiuti non c'è sindaco che tenga, la risposta è sempre picche. Dunque, incalzata dall'ennesima emergenza che sta investendo la Capitale, la sindaca ha sollecitato la Regione ad autorizzare le richieste di nuove discariche pervenute da società fuori Roma. Tra le aree individuate dalla sindaca quella di Colle Fagiolara a Paliano. Immediata la risposta via Facebook del sindaco di Paliano, Domenico Alfieri. «Cara Raggi, abbiamo già dato. Non siamo più disponibili a smaltire i vostri rifiuti. Colle Fagiolara va chiusa e non permetteremo ampliamenti o proroghe per la tua incapacità».

E poi ci sarebbe soprattutto Aprilia. Lì la società Rida Ambiente è in attesa del via libera per una discarica a La Gogna, pochi chilometri da Aprilia. Il progetto intestato alla Paguro Srl, che fa capo alla Rida, prevede 1,3 milioni di metri cubi di indefferenziato e 55mila metri cubi di percolato l'anno sulle falde idriche in un'area già contaminata da discariche abbandonate, anche illegali e mai bonificate. La Raggi si appella alla Regione Lazio: «Sblocchi subito tutte le autorizzazioni che ha in piedi, che non sono di Roma Capitale, ma sono impianti che Roma di fatto già utilizza. A Colleferro la discarica già c'è, ma è Aprilia il sito più adeguato». Anche qui immediata la replica. A cominciare dalla locale sezione del Pd: «Per la sindaca Raggi la Regione deve subito autorizzare la discarica di La Cogna come richiesto dalla Società Rida. Il tutto per consentire al Comune di Roma di smaltire i suoi rifiuti. Questa è l'idea di governo del M5S? Troppo facile».

Concetto ribadito dal sindaco di Aprilia, Antonio Terra: «Stiamo scherzando? L'amministrazione di Aprilia sta portando a termine un percorso di chiusura del ciclo dei rifiuti all'interno del proprio territorio senza necessità di nuove discariche o nuovi impianti, grazie agli eccellenti risultati della differenziata porta a porta. Tutte le province del Lazio hanno fatto grandi sforzi ottenendo buoni risultati in termini di differenziata, mentre lo stesso non può dirsi di Roma. I danni della politica romana non vanno distribuiti su altri territori.

Raggi ha il dovere di trovare una soluzione romana per chiudere il ciclo dei suoi rifiuti».

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