Cronache

I soldi per i poveri? Spesi per mega attici. E c'è un'Affittopoli anche in Vaticano

Scandalo in Vaticano. Il libro Avarizia fa i conti in tasca al patrimonio milionario della Chiesa. Rivelando lussi sfrenati, privilegi assurdi e spese pazze. Che il Papa combatte

I soldi per i poveri? Spesi per mega attici. E c'è un'Affittopoli anche in Vaticano

Le carte che svelano ricchezza, scandali e segreti della Chiesa di Francesco. Soldi raccolti per i bambini malati utilizzati invece per il mega attico del cardinale Tarcisio Bertone; immobili di proprietà del Vaticano, a Roma, per 4 miliardi di euro. Affittati a «raccomandati e vip» per poche centinaia di euro. Un elicottero utilizzato da Bertone costato 24mila euro per trasportarlo da Roma in Basilicata; e 41mila tessere vaticane regalate ad amici per comprare sigarette e benzina a prezzi più bassi: «Oggi vendiamo benzina, sigarette e vestiti tax free, incassando 60 milioni l'anno». C'è tutto questo nel libro «Avarizia», scritto dal giornalista dell' Espresso Emiliano Fittipaldi, in uscita il 5 novembre per Feltrinelli Editore.

«Francesco deve sapere che la Fondazione del Bambin Gesù, nata per raccogliere le offerte per i piccoli malati, ha pagato parte dei lavori fatti nella nuova casa del cardinale Tarcisio Bertone - scrive il giornalista riportando il colloquio con un monsignore -, il Papa deve sapere che il Vaticano possiede case, a Roma, che valgono quattro miliardi di euro. Dentro non ci sono rifugiati, come vorrebbe il Papa, ma un sacco di raccomandati e vip che pagano affitti ridicoli».

Fittipaldi pubblica documenti inediti e interni al Vaticano, provenienti dalle stanze vaticane, report di revisori chiamati da Francesco per fare luce su conti e transazioni finanziarie, lettere e bilanci dei singoli dicasteri. Ne esce fuori una fotografia delle Sacre Stanze davvero torbida. Cardinali e funzionari che effettuano spese pazze e da capogiro, soldi sottratti dall'obolo di San Pietro, ovvero le offerte dei fedeli da destinare ai più poveri nel mondo, per spese personali, postulatori che si fanno strapagare per «creare un santo».

«Ho scoperto che sono stati spesi fondi destinati alla beneficenza per rifare la casa di cardinali - afferma Fittipaldi - e che è stato utilizzato un elicottero da 24mila euro da Bertone per recarsi in Basilicata».

Per l'autore del volume, che esce proprio nei giorni del caso «Vatileaks bis» che ha portato all'arresto di due persone, la nomina del cardinale George Pell alla guida della Segreteria per l'Economia, è «totalmente sbagliata». «Il cardinale è chiamato da molti testimoni dentro a una inchiesta governativa in Australia con l'accusa di aver protetto sacerdoti pedofili - prosegue il giornalista dell' Espresso - e questo lo si sapeva già prima della sua nomina a prefetto della Segreteria».

Anche sul porporato australiano emergono cifre da capogiro nel bilancio dei primi sei mesi di attività. «Pell ha speso per lui e i suoi amici, tra stipendi e vestiti su misura, mezzo milione di euro in sei mesi. Sottolavelli da 4.600 euro, uno stipendio da 15mila euro netti al mese per il segretario Danny Casey».

Nella sua operazione di pulizia e di riforma della Curia verso una Chiesa povera per i poveri, in questa lotta allo sfarzo e agli sprechi, Papa Francesco si trova isolato. «Da quando Bergoglio si è insediato - afferma Fittipaldi - c'è tutta la parte italiana della Curia che viaggia contro di lui. Ci sono spesso lotte intestine tra cardinali, ma le resistenze non mancano neanche dai Paesi stranieri. Un progetto di riforma così radicale non è ben visto dagli statunitensi e dalle chiese africane. La riforma è lenta, il Papa ha delle resistenze enormi, non solamente da un punto di vista dottrinario ma anche e soprattutto finanziario. La chiesa povera e per i poveri non piace a tutti i cardinali. E in questo il Papa è solo».

Nel volume c'è anche un passaggio sullo Ior, che «non è stato ancora ripulito - sostiene Fittipaldi - e che dentro il Torrione si nascondono ancora clienti abusivi».

Non finisce solamente Bertone nel mirino dell'inchiesta dell'autore di «Avarizia». «Ci sono un mucchio di cardinali che vivono in appartamenti da 400, 500, 600 metri quadrati.

Più attico e terrazzo panoramico», accusa il giornalista, che diffonde i bilanci anche dell'ospedale di Padre Pio - che possiede «37 tra palazzi e immobili per un valore stimato di 190 milioni di euro» - e dei salesiani che «investono in società in Lussemburgo».

Commenti