Politica

Gli immigrati che diventano regolari nei circhi

Sono 41 le persone fermate in tutti i Italia, nell'ambito dell'operazione «Golden circus». Si tratta di alcuni proprietari circensi, di pubblici ufficiali e di altri cittadini extracomunitari. I componenti del network criminale, servendosi anche di meccanismi amministrativi utilizzati impropriamente, grazie alla corruzione di alcuni pubblici dipendenti, avevano creato un canale attraverso il quale far affluire gli immigrati clandestini. I provvedimenti di fermo eseguiti in tutta Italia sono stati emessi dalla Procura di Palermo, nell'ambito dell'inchiesta che ha fatto luce su un'associazione dedita al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, di cittadini provenienti, prevalentemente dall'India, dal Pakistan e dal Bangladesh.

Ad alcuni componenti della banda sono stati contestati, anche i reati di corruzione di pubblico ufficiale, falso materiale ed ideologico. L'operazione, partita dalla Squadra Mobile di Palermo, sotto la guida di Rodolfo Ruperti, ha consentito di scoprire un business milionario.

Il sistema, a fronte del pagamento di diverse migliaia di euro, ha garantito a centinaia di cittadini indiani, pakistani e bengalesi di entrare in Italia, tramite la concessione di un visto d'ingresso per ragioni di lavoro, ottenuto, tra l'altro, grazie alla collaborazione di dipendenti corrotti dell'assessorato Regionale siciliano della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro. Secondo una stima, finora parziale, sono risultati coinvolti almeno 500 stranieri, per un giro d'affari di circa 7 milioni di euro. L'inchiesta si è avvalsa di una serie di collaboratori che hanno aiutato le forze dell'ordine. Uno degli immigrati, arrivato all'Areoporto di Palermo, veniva prelevato da alcuni uomini dell'organizzazione, che lo avevano accompagnato in un paesino della provincia di Agrigento, dove veniva assunto dal circo «Sandra Orfei». Dopo circa un mese il ragazzo era fuggito dal circo e tornato a Palermo aveva chiesto di poter tornare in India con i soldi guadagnati. Ma qui gli stessi uomini dell'organizzazione lo avevano costretto a far rientro nel circo. I numeri dell'operazione danno conto della portata del fenomeno scoperchiato dagli agenti della Mobile palermitana: 41 fermi, nei confronti di 28 italiani, 8 indiani, 3 bengalesi, un pakistano, un rumeno, decine di indagati, numerose perquisizioni in diversi luoghi, ivi compresi gli uffici ove insiste la sede dell'assessorato Regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, allo scopo di trovare documenti concernenti i flussi di cittadini stranieri; coinvolti oltre 18 circhi e numerosi impresari del settore.

Questi i circhi coinvolti nell'operazione: Coliseum Sandra Orfei, Città di Roma, Smart Shane, Kumar, Vienna Roller, Caroli, Wigliams Brother, Jonathan, Apollo, De Blais, Meraviglioso, Aris Martini, Martini Cirque D'Europe, acquatico Denji show e acquatico splash.

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