Economia

Investire sui bond legati all'inflazione e sul debito delle società più solide

Titoli di Stato e obbligazioni

Investire sui bond legati all'inflazione e sul debito delle società più solide

Alcuni temono un nuovo terremoto nel debito sovrano dopo quello dell'estate 2011, ma va detto che ora la zona euro è più solida e la stessa Grecia ha fatto passi verso il risanamento. Ecco perché le elezioni di Atene non dovrebbero provocare troppe tensioni. «Consiglio agli investitori abituati a possedere Bot e Btp di puntare ora sui titoli di Stato europei legati all'inflazione (i cosiddetti inflation linked bond )» ,dice Claudio Barberis, responsabile asset allocation di MoneyFarm. «Negli ultimi mesi, questi titoli hanno registrato performance inferiori alla media di mercato, perché si ipotizzava un'inflazione a zero o, addirittura, la deflazione. Ma ora i prezzi al consumo potrebbero gradualmente ripartire e quindi questi titoli offrire interessanti extra-rendimenti senza rischi eccessivi». Un altro modo per strappare guadagni più rotondi rispetto a quelli vicini allo zero dei Bot, è rappresentato dai bond societari in euro, sia con il rating investment grade (cioè i più solidi) che high yield (meno affidabili ma con cedole più generose di circa tre punti percentuali rispetto ai titoli di Stato di uguale durata).

Infine, una piccola quota del portafoglio (5%) può essere dedicata ai bond dei Paesi emergenti in valuta locale, in quanto queste potrebbero rivalutarsi sull'euro nei prossimi 6-12 mesi.

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