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"Io fortunata con Di Maio. Ma mi merito due stipendi"

La 26enne ammette: da stagista al ministero perché sono sua compaesana e lavoro molto. Però minaccia querele

"Io fortunata con Di Maio. Ma mi merito due stipendi"

Nascere a Pomigliano D'Arco è un dono. Una fortuna, che Assia Montanino (all'anagrafe Assunta), l'attivista grillina di 26 anni, reclutata a capo della segreteria particolare del ministro del Lavoro e Sviluppo economico Luigi di Maio, non nasconde. Ammettendo come il legame territoriale con il capo politico del M5S abbia pesato sulla scelta. La neosegretaria particolare del ministro Di Maio attende l'intera giornata prima di uscire allo scoperto per fornire la propria versione dei fatti sul contratto avuto con Mise e ministero del Lavoro: «Vengo dallo stesso paese del ministro Di Maio e questa è stata senza dubbio una fortuna: perché così lui ha conosciuto diversi anni fa mio padre, che si era appena ribellato contro gli usurai, e mi ha dato un'opportunità, come l'ha data ad altri studenti universitari per uno stage presso la vicepresidenza della Camera. Mi sono guadagnata stima e fiducia di tutti lavorando sodo per anni. E così continuerò a fare con grande serenità».

Montanino prova a chiarire compenso e incarichi che avrà al fianco di Di Maio: «Lavoro al ministero del Lavoro come capo segreteria. Stesso ruolo ricoprirò a breve al ministero dello Sviluppo economico. Due ministeri, uno stipendio solo, pur avendo diritto a due stipendi. La cifra netta che prendo mensilmente - pari a circa tremila e trecento euro - copre un impegno che va ben oltre i tempi previsti nel contratto e che si protrae 7 giorni su 7, senza limiti di orario. E con responsabilità importanti. Il fatto di avere solo 26 anni credevo fosse un elemento positivo e non di demerito in un Paese in cui non si fa altro che dire largo ai giovani». Un trucchetto dialettico, il suo, perché le critiche non sono all'età ma all'inesperienza, tanto più che continua a non fornire alcuna informazione sul curriculum. A differenza di chi l'ha preceduta, non è possibile conoscere il percorso professionale della segretaria particolare Di Maio. Si sa che possiede una laurea in Economia e che ha avuto un'esperienza come consulente del Lavoro. Tematiche che Di Maio sarà chiamato ad affrontare sia al Mise che al ministero del Lavoro. Il capo politico del Ms5 ha spiegato di averla scelta per la poltrona di segretario particolare, dopo un tirocinio alla Camera dei Deputati. E anche in questo caso sul portale della Camera non c'è traccia del curriculum, inoltrato per partecipare allo stage. Il nome della Montanino è sconosciuta anche a molti parlamentari della Campania. A Pomigliano la considerano un'attivista della prima ora, vicina al cerchio magico di Di Maio.

Di Maio, Montanino e il M5s fanno quadrato, dopo le polemiche, senza ovviamente far alcun cenno al curriculum. Un silenzio che non evita all'ex candidata del M5S di consegnare in un lungo post su Facebook minacce di querele: «Le illazioni sulle mie competenze le ritengo inaccettabili e gli autori ne dovranno rispondere in tribunale. È triste notare come un giovane in Italia debba costantemente difendersi dalle accuse di incompetenza, solo per un fattore legato all'età anagrafica. Pensavo che i tempi bui in cui un ex ministro del Lavoro accusava i giovani di essere dei buoni a nulla fossero passati, invece noto che è una mentalità diffusa, sia in ambienti che si definiscono di destra, sia in ambienti che si professano di sinistra. Come donna osservo anche che in questi articoli e nelle foto private che sono state pubblicate, c'è un sessismo nemmeno troppo velato, e mi chiedo: se il capo segreteria fosse stato un uomo cosa sarebbe successo?» Evidentemente alla neosegreteria sarà sfuggito che le pagine dei giornali sono piene di articoli che svelano incarichi e consulenze.

Senza distinzione di sesso.

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