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Ira del Pd: è nata una nuova maggioranza

Fi e Fdi votano contro l'incostituzionalità. E Zingaretti accusa i grillini

Ira del Pd: è nata una nuova maggioranza

«Le regole internazionali vengono violate dal testo di questa legge, così come i principi costituzionali che dicono chiaramente che non si può fare annegare chi è in pericolo». Sono alcuni contenuti delle pregiudiziali di costituzionalità contro il dl Sicurezza bis presentate al Senato dalle opposizioni di sinistra, Pd e Leu. Il Senato le ha travolte: i sì sono stati 53, i no 217 (oltre a M5s e Lega hanno votato no anche Fi e Fdi), 2 gli astenuti. E il Pd adesso dichiara ciò che è sotto gli occhi di tutti, tanto più che il bis è previsto a breve sulla Tav: è nata una nuova maggioranza, l'alleanza gialloverde è troppo ballerina per mantenere in vita il governo.

«Il voto sulle pregiudiziali al decreto Sicurezza bis certifica la nascita di una nuova maggioranza. Con Lega e M5s, contro la nostra pregiudiziale, hanno votato i senatori di Fdi e di Fi. Il Pd è ormai l'unica opposizione al governo presente in Parlamento» dichiara una nota del gruppo del Pd a Palazzo Madama.

Seduta è stata a dir poco convulsa. «Vergogna!» urlavano dai banchi della sinistra, mentre Pietro Grasso per Leu ricordava il fascismo: «Ancora una volta questo governo umilia il ruolo del Parlamento. Un passo alla volta state trasformando il tempio della democrazia in quell'aula sorda e grigia, in quel bivacco di manipoli evocato in un periodo di cui alcuni, anche qui dentro, provano nostalgia».

Interviene il segretario del Pd, Nicola Zingaretti: «Il decreto Salvini è passato, l'Italia è più insicura. Grazie agli schiavi 5 stelle la situazione nelle città e nei quartieri rimarrà la stessa anzi peggiorerà». Entra nel merito delle questioni: «Avevamo chiesto il contratto per i lavoratori delle forze dell'ordine, presidi nei quartieri a rischio, rilancio e risorse dei patti della sicurezza con i sindaci, investimenti per il recupero delle periferie. Ma niente. Di tutto questo non c'è nulla, così come non c'è nulla sulla lotta alle mafie, nemmeno l'ombra». Conclusione: «Il crimine ringrazia, le persone sono sempre sole e le paure aumentano. Salvini ci campa».

Un'altra voce dissonante arriva dall'Osservatore romano. In un'intervista rilasciata giorni addietro, il presidente della Cei, Gualtiero Bassetti, usa parole chiare: «Oggi più che mai, i cattolici devono avere fede retta e speranza certa come diceva san Francesco, senza mettersi in fila dietro i pifferai magici di turno. I falsi profeti ci sono sempre stati e sempre ci saranno. Questa è la condizione e la sfida del cristiano di ogni tempo.

I simboli religiosi valgono solo nel contesto di una fede vissuta, altrimenti sono una sterile ostentazione».

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