Interni

Italia-Francia, si tratta per riaprire il Bianco dopo le frane in Savoia e il blocco del Frejus

Tavolo tecnico al Mit con Salvini, Tajani domani vede l'omologa francese

Italia-Francia, si tratta per riaprire il Bianco dopo le frane in Savoia e il blocco del Frejus

Ascolta ora: "Italia-Francia, si tratta per riaprire il Bianco dopo le frane in Savoia e il blocco del Frejus"

Italia-Francia, si tratta per riaprire il Bianco dopo le frane in Savoia e il blocco del Frejus

00:00 / 00:00
100 %

Si lavora a tutto campo per attenuare i disagi ai valichi di frontiera. La tempesta perfetta è rappresentata dal combinato disposto di frane, maltempo e della chiusura programmata del tunnel sotto il Monte Bianco dei prossimi tre mesi. Chiusura che, secondo gli analisti, potrebbe portare a una drastica riduzione del Pil nelle regioni nordoccidentali del nostro Paese.

E a pochi giorni dalla chiusura del traforo che collega Chamonix a Courmayeur, ecco la frana nella valle francese della Maurienne, in Savoia che ha portato alla chiusura per un periodo indefinito (della tratta ferroviaria che unisce Francia e Italia sotto il Frejus. Sembra invece già risolto il problema che lunedì aveva interessato il versante austriaco del passo del Brennero dove una frana aveva invaso i binari costringendo la chiusura anche di quella importante direttrice ferroviaria che collega direttamente l'Italia e la Germania attraverso l'Austria. Ancora da risolvere, invece, sempre sul fronte austriaco è il divieto unilaterale imposto ai tir.

Ieri il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, ha convocato una riunione per fare il punto della situazione dei valichi alpini: dal Brennero al Monte Bianco fino al Frèjus. È quanto si legge in una nota del dicastero. Si tratta di dossier prioritari su cui

Salvini è impegnato con un'azione a tutto campo sin dal suo primo giorno al Mit. L'obiettivo immediato è di limitare al massimo i disagi e favorire il ritorno alla normalità il più velocemente possibile. Su Frèjus e Monte Bianco, è attivo un canale di dialogo con la Francia e la società di gestione per rivedere le tempistiche di chiusura del traforo e, nel medio termine, definire le modalità più idonee per i lavori di messa in sicurezza della galleria. Sul Brennero, si lavora al ricorso in Corte di giustizia contro i divieti unilaterali austriaci, a fronte dello stallo nel negoziato promosso dalla commissione a causa dell'intransigenza di Vienna.

Sulla questione è al lavoro anche l'altro vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che nei prossimi giorni vedrà la sua omologa francese Catherine Colonna, durante il vertice dei ministri degli Esteri dell'Unione Europea. «È proprio per dare ai nostri territori risposte rapide ed efficaci - annuncia il ministro - che giovedì vedrò a Toledo la mia collega francese».

Sul tavolo anche il rinvio della chiusura del traforo sotto il Monte Bianco. «È un'ipotesi. Ci stiamo lavorando - conferma Laurence Tur, segretaria generale della prefettura della Savoia -.

Tutto dipende dal nullaosta alla riapertura della A43, chiusa tra Saint-Michel-de-Maurienne e Modane, che in ogni caso non ci sarà prima di venerdì, dopo l'esito delle perizie tecniche e geologiche».

Commenti