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Italicum, il renziano Carbone: "La minoranza si adeguerà"

Il fedelissimo di Renzi è sicuro: "Sull'Italicum i bersaniani in Aula si adegueranno al voto della maggioranza"

Italicum, il renziano Carbone: "La minoranza si adeguerà"

“È normale che un partito del 41% abbia in proporzione problemi maggiori di uno piccolo”. Il renziano Ernesto Carbone non si scompone davanti alla possibilità di nuovi commissariamenti a livello locale.

Non crede che il Pd nazionale abbia difficoltà a controllare il partito nei territori?

"Io distinguerei i vari casi. Ad Ischia c’è un’indagine della magistratura e da avvocato sono abituato a non parlare se non ho visto prima le carte, mentre De Luca è candidabile ed eleggibile. Se vincerà verrà sospeso in base alla legge Severino ma potrà fare ricorso al Tar e in ogni caso non stiamo parlando di una persona già condannata. In Italia la Costituzione prevede la presunzione d’innocenza fino al terzo grado di giudizio. Ad Ercolano, invece, si è intervenuti tempestivamente con il commissariamento".

Ma non c’è solo la Campania. Anche Roma e Ostia sono commissariate…

"Il Pd, a differenza di altri movimenti, è un partito vero che fa le primarie e che elegge i suoi dirigenti. È federato e quindi lascia massima autonomia alle segreterie locali e interviene solo in casi estremi come a Roma e a Ostia. Renzi è segretario dal 2013 e non si può pensare che tutti i problemi siano attribuibili a lui. Dove qualcosa non va si interviene, si commissaria e si va avanti".

Quindi i problemi attuali sono legati alla vecchia segreteria di Bersani?

"No, non sto dicendo questo. Anche Bersani quando ha visto situazioni poco chiare ha commissariato il partito. In Calabria mandò Alfredo D’Attorre e commissariò anche Napoli quando vi furono brogli durante le primarie per il sindaco".

Restando a Bersani, la su corrente ha annunciato il suo no all’Italicum. Potrebbe essere un problema se lui chiedesse di essere sostituito in commissione?

"È naturale che in un grande partito ci siano posizioni diverse, poi si vota e si decide a maggioranza. Chi è minoranza si adegua per senso di responsabilità ma, in certi casi, essere sostituiti è una prassi normale. Basta fare richiesta al capogruppo e si procede, ma questa della sostituzione è un’ipotesi che ho letto solo sui giornali".

Nel caso dell’Italicum il problema politico è che persino il capogruppo è un dissidente…

"Sì, ma Speranza prima di essere capogruppo è un dirigente di partito responsabile e sono convinto che si atterrà, come tutti, alle decisioni del gruppo".

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