Cronache

Quel jackpot da 118 milioni che non fa più sognare l'Italia

Le file alle ricevitorie per giocare il fatidico "sei" sono sparite. Oggi la dea bendata i numeri li pesca online

Quel jackpot da 118 milioni che non fa più sognare l'Italia

C'erano una volta le file al botteghino per giocare al SuperEnalotto. Sul finire degli anni Novanta, soprattutto, nelle ricevitorie o nelle tabaccherie si potevano vedere lunghe code, persone in paziente attesa di scommettere i loro numeri, sperando che fossero quelli vincenti. Scene documentate nei tg e titoloni nei giornali. Poi le file sono sparite, hanno fatto la loro comparsa altri giochi, sono subentrati internet e le scommesse online, per cui adesso è più improbabile notare le persone in coda al botteghino, pronte a giocare. Eppure quella schedina è ancora oggetto di sogni e oggi ritorna protagonista. Nessuno ha indovinato la combinazione esatta del SuperEnalotto nel primo concorso di agosto e il Jackpot adesso è arrivato a 117,9 milioni di euro: questa la cifra in palio nell'estrazione di oggi, è al quarto posto assoluto nella storia del gioco e il primo tra i premi in palio in Europa. Da record l'assenza della sestina vincente: manca da 164 turni.

Per trovare un premio finale così alto bisogna andare indietro di sei anni: nel febbraio del 2010 ci fu una vincita che superava anche quella in palio oggi, 139 milioni fu il Jackpot, soldi divisi tra Parma e Pistoia. In vetta restano i 148 milioni del 2009 a Bagnone e i 178 milioni distribuiti in tutta Italia con un mega sistema a ottobre del 2010. L'ultima data di avvistamento del 6 risale a un anno fa, il 16 luglio vennero vinti 21,8 milioni ad Acireale, in provincia di Catania. Nel frattempo non sono mancati comunque momenti di festa per alcune persone, sparse in tutta Italia: dopo quel Jackpot, solo con i 5Stella, i 5+ e i 5 più ricchi, i premi tornati agli italiani sfiorano i 22 milioni.

Ma come si gioca? Se siete fra quelle persone che decideranno oggi di tentare la sorta per la prima volta al SuperEnalotto, ecco le istruzioni per l'uso: per giocare bisogna scegliere almeno una combinazione, formata da sei numeri compresi fra 1 e 90. Le estrazioni si tengono 3 volte alla settimana: il martedì, il giovedì (come oggi, appunto) e il sabato. Si vince il super Jackpot se si centrano tutti e sei i numeri della combinazione vincente, ma si possono portare a casa soldi anche con il 2, il 3, il 4, il 5, il 5+. Lo scorso martedì ci sono stati sette vincitori, che hanno centrato i punti «5», portando a casa circa 30mila ciascuno e due che hanno realizzato un «4 Stella» da 32mila euro. Spiccioli in confronto al Jackpot in palio oggi, ma comunque cifre che per molti possono essere più che utili. Se però si vuole davvero cambiare vita, bisognerebbe mettersi in tasca il montepremi di oggi, che permetterebbe di non lavorare più, per chi lo desidera, comprare case, automobili, viaggiare per il mondo. Resterebbe comunque del denaro da investire in altro modo.

Sognare non costa nulla, d'altra parte. E il premio in palio oggi consente di fare sogni con la esse maiuscola. Giocare, invece, sì, quello costa. Nei primi sette mesi dell'anno gli italiani hanno investito 596 milioni nella caccia alla sestina vincente del SuperEnalotto, solo a luglio il totale giocato è stato di 104,8 milioni. Una marea di soldi.

Le file non si vedono più, ma le persone scommettono ancora al Superenalotto. Con in testa, tutte, la stessa identica speranza: «Magari questa è la volta buona».

Magari sì, magari è oggi la «volta buona» di qualcuno.

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