Cronache

L'amore di coppia? È tutto già scritto (ve lo dice la grafologa)

Vanitosi, insicuri o manipolatori: chi siamo è spiegato da come teniamo in mano la penna

L'amore di coppia?  È tutto già scritto (ve lo dice la grafologa)

Le parole scritte, soprattutto se scritte a mano, hanno una doppia anima. Da un lato c'è il loro significato dall'altro c'è la loro forma grafica, il modo in cui sono scritte. Dentro le forme che utilizziamo scrivendo, quello che con un parolone potremmo chiamare il significante, si nascondono messaggi poco visibili ma importanti.

Sono quelli che cerca di decifrare la grafologia. Una delle grafologhe più note d'Italia (nel nostro Paese c'è una scuola di lunghissima tradizione che risale al padre francescano Girolamo Moretti) è Candida Livatino.

Oltre ad essere una perita grafologa la Livatino ha il piglio giusto per raccontare ai profani le tecniche base di questo «profiling» fatto attraverso la scrittura. Lo ha fatto già in due volumi editi da Sperling&Kupfer: I segreti della scrittura e Le sfumature della scrittura. Ora è tornata in libreria con Scrivere con il cuore. La compatibilità di coppia attraverso la grafia (sempre Sperling & Kupfer, pag. 152, euro 17, prefazione di Claudio Brachino).

In questo saggio agile e divertente, oltre a spiegare a chi legge i principi basilari dello studio dell'analisi della grafia delle persone, dedica grande spazio alle emozioni e su come influenzano il modo in cui facciamo scorrere la penna sulla carta.

Il tono è leggero ma alla fine si toccano tutti gli elementi che possono far funzionare o incrinare un equilibrio di coppia e non solo. Ovviamente per essere capaci di capire il mondo emozionale delle persone a partire da un testo scritto, come è capace di fare Candida Livatino, non basta un manuale. Sarebbe come pretendere di diventare David Copperfield dopo aver letto un manuale di magia.

Ma le nozioni di base sono molto utili. Anche per fare un po' di autoanalisi magari... E poi alcuni tipi di scrittura, come quello del manipolatore (calibro grande e con la pendente) o dell'ossessivo (allunghi superiori eccedenti e largo tra le parole) magari possono davvero farci scattare un campanello d'allarme su una persona che abbiamo appena conosciuto e su cui ci stiamo facendo qualche idea.

Insomma magari non è il caso di scegliersi il ragazzo a partire dalla sua calligrafia ma un indizio in più non fa mai male e la grafologia (praticata con buon senso) può darvelo.

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