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Per Lancôme è (ancora) l'ora di Isabella Rossellini

Nel 1993, Isabella Rossellini aveva poco più di quarant'anni, era fresca e bella con quel sorriso che ricorda mamma Ingrid. Eppure Lancôme decise che dopo quattordici anni di collaborazione, la sua età non era più in sintonia con i messaggi di bellezza e giovinezza del marchio. Così la collaborazione si chiuse. Ieri l'annuncio del ritorno dell'attrice come testimonial del brand: a 63 anni la Rossellini incarna quella bellezza reale. «Oltre ai valori di Lancôme, che lei rappresenta meravigliosamente e profondamente, Isabella incarna l'idea della bellezza come sinonimo di benessere. Lei ha, inoltre, un'attitudine molto positiva e serena verso il trascorrere degli anni come fase propedeutica alla realizzazione personale», dichiara Françoise Lehmann, Direttore Generale Lancôme Internazionale. Isabella, figlia di due icone del cinema (il regista Roberto Rossellini e l'attrice svedese Ingrid Bergman), ha lavorato con i più grandi registi (David Lynch, Joel Schumacher, Guy Maddin) e recentemente è stata interprete di Enemy di Denis Villeneuve (2014) e di Joy di David O. Russell (2015). Da neo ambasciatrice Rossellini dichiara: «Sono emozionata all'idea di ritornare a fare parte del mondo Lancôme. Riprendere questo rapporto mi riempie di gioia e mi dà enormi aspettative. Sono anche consapevole che questa decisione va ben oltre me: è una forte propensione alla celebrazione di tutte le donne».

Ben detto nel giorno in cui la festa dell'altra metà del cielo si dovrebbe tingere e profumare di giustizia e di rispetto più che di giallo e di mimose. LSer

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