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Amnesty si schiera con l'Anpi per controllare i poliziotti

Osservatori di Amnesty International al corteo a Roma pronti a registrare violazioni dei diritti umani: primo caso in Italia

Amnesty si schiera con l'Anpi per controllare i poliziotti

Osservatori di Amnesty Internazional seguiranno il corteo Anpi, pronti a registrare quelle da loro ritenute violazioni dei diritti umani negli eventuali interventi delle forze dell'ordine in caso di incidenti o scontri con manifestanti o infiltrati. Lo apprende l'Agi. Si tratta di una novità assoluta nel panorama delle manifestazioni e cortei in Italia. A quanto si sa è un progetto che Amnesty ha deciso di seguire ed oggi c'è una sorta di "battesimo" proprio nelle strade della Capitale. Gli osservatori di Amnesty sono riconoscibili perché indossano una pettorina dedicata e prima che il corteo prenda il via si sono presentati ad alcuni dei funzionari di Polizia che sovrintendono all'ordine pubblico.

Intanto ha preso il via la manifestazione "Mai più fascismi - Mai più razzismi" promossa dall'Anpi e con l'adesione di numerose organizzazioni, a cominciare da Cgil, Cisl e Uil. Preceduto da decine e decine di uomini del Reparto mobile della Polizia di Stato e agenti e funzionari in borghese e chiuso da uomini dell'Arma dei carabinieri, il corteo è partito da piazza della Repubblica. In prima fila i segretari generali di Cgil e Uil, Camusso e Barbagallo, e i rappresentanti dall'Anpi. Appena dietro la presidente della Camera Laura Boldrini e il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina. Numerosi i gonfaloni, molte le bandiere delle organizzazioni sindacali. Un servizio d'ordine sindacale fa da cordone alla testa del corteo.

"Oggi sarò in marcia con l'ANPI a Roma: per dire "mai più fascismi", "mai più razzismi", "mai più violenza". L'odio politico che sta divorando il Paese ribolle da troppo tempo.

Non restiamo a guardare", ha scritto su Twitter il Presidente del Senato e leader di LeU Pietro Grasso.

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