Politica

Il piano B del Cav e la tentazione delle liste civiche

I toni e gli ultimatum di Salvini non entusiasmano il Cav ma non sono comunque un problema insormontabile

Il piano B del Cav e la tentazione delle liste civiche

Silvio Berlusconi è uno che non si scandalizza. Anzi, come ama ripetere, riesce a farsi «concavo» e «convesso» a seconda delle circostanze. Fu lui, per dire, che nel '93 lanciò Gianfranco Fini nella corsa al Campidoglio, di fatto sdoganando quello che era ancora il segretario del Msi. E fu sempre lui nel 2000 a chiudere con Umberto Bossi un vero e proprio patto di ferro dopo che per anni il Senatur aveva affondato colpi sul «Cavalier Berluskaz, mafioso e fascista». L'ex premier, insomma, è uno che non si scompone e che guarda al sodo. Ragion per cui i toni e gli ultimatum del Matteo Salvini di piazza del Popolo certo non lo entusiasmano ma non sono comunque un problema insormontabile.

L'obiettivo di Berlusconi, infatti, resta quello di riassemblare l'area di centrodestra. A partire dalle Regionali di primavera, ragione per cui l'ex premier continua a ripetere che alla fine con il Carroccio si troverà la cosiddetta «quadra». Altro discorso, invece, si dovrà fare per eventuali elezioni politiche, un dossier che i leader di Forza Italia e Lega ancora non hanno messo all'ordine del giorno.

D'altra parte, c'è da capire non solo quando si voterà - la scadenza naturale della legislatura è il 2018 ma sono in molti a pensare che si potrebbe andare alle urne nei prossimi nove-dodici mesi - ma anche come Forza Italia arriverà all'appuntamento. Qualcuno, infatti, ipotizza che l'ex premier stia ragionando sulla sua vecchia idea di concentrarsi sulle liste civiche, movimenti tematici e a dimensione locale che potrebbero finire per soppiantare Forza Italia. E in questo schema tornerebbe in pista Forza Silvio come riferimento nazionale delle singole liste, un contenitore snello, veloce e senza i vincoli burocratici che oggi ingolfano il partito di piazza San Lorenzo in Lucina. Uno scenario nel quale quel che resta di Forza Italia potrebbe finire per allearsi con il Ncd di Alfano e con Italia Unica di Passera.

Si vedrà nelle prossime settimane - già a partire dal voto della Camera sull' Italicum - se è davvero questo il quadro che si va prospettando.

Commenti