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Ma l'asse Ong-scafisti sta per crollare

Col "Sicurezza bis" saranno utilizzabili le prove dei contatti

Ma l'asse Ong-scafisti sta per crollare

Catania - Esistono contatti tra Ong e scafisti? La domanda tormentone degli anni scorsi, che si sono poste diverse procure e su cui si è imperniato un acceso dibattito politico, apparentemente non ha ancora una risposta, eppure c'è. Va cercata nel recente passato. Basta ripescare le dichiarazioni che rilasciò il procuratore capo di Catania, Carmelo Zuccaro, quando disse di avere per mano delle conversazioni via radio tra scafisti e Ong e di non poterle utilizzare perché non provenienti da fonti spendibili in sede giudiziaria. Ma adesso qualcosa è cambiata. In soccorso alle procure arriva, infatti, il nuovo decreto sulla sicurezza che prevede più risorse per le indagini e la possibilità di utilizzare agenti sotto copertura. Il che vuole dire che si estende il ventaglio di fonti a disposizione delle procure.

Una conversazione radio interessante fu riportata dal Giornale il 28 aprile 2017. La base a terra chiamava le imbarcazioni in mare, ricordando che stavano operando in avversione al governo attuale riconosciuto. Dalle barche rispondevano, poi scherzavano e l'uomo che parlava ringraziava Allah per il buon esisto della missione. Fonti del Giornale spiegavano che, in parole povere, un barcone carico di immigrati era stato avvicinato da un'unità navale dei soccorsi e, dunque, il lavoro era andato a buon fine.

La conversazione era avvenuta via radio e pure i contatti tra alcune Ong e i trafficanti di vite umane, di cui parlava il procuratore Zuccaro, sarebbero avvenuti via radio perché i satellitari sono intercettati e intercettabili, mentre le frequenze radio utilizzate raggiungono un raggio meno ampio, quindi sono più sicure. Alcune di queste conversazioni sono in possesso della procura di Catania che al tempo aveva aperto un'indagine conoscitiva sull'operato delle Ong. «Siamo in possesso di alcune di queste registrazioni confermava il procuratore Zuccaro Purtroppo non possiamo utilizzarle giudizialmente perché non sono state registrate dalla polizia giudiziaria. Per questo chiediamo uno sforzo investigativo enorme per potere tradurre in prove queste fonti di conoscenza non utilizzabili processualmente». Ma il dl sicurezza starebbe già servendo.

Finora abbiamo assistito a inchieste su Ong che si aprono e si chiudono dopo il solito copione del sequestro dell'imbarcazione, per consentire lo svolgimento delle indagini, e segue il dissequestro della nave, talvolta con l'iscrizione sul registro di qualcuno per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. C'è poi l'inchiesta ancora aperta della procura di Trapani per fare luce su possibili rapporti tra l'equipaggio della nave Iuventa, della Ong Jugend Rettet, partita dopo la relazione di un ex poliziotto, che si trovava come agente di sicurezza a bordo della nave Vos Hestia, di Save the Children, relazione in cui riferiva che l'Ong tedesca aveva rapporti ambigui con i trafficanti per trasferire i migranti dalle imbarcazioni di fortuna alla nave della Ong, e ci sono anche foto in merito.

Adesso, una volta che è stato approvato il decreto sulla sicurezza, qualcosa starebbe già bollendo in pentola.

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