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L'associazione Rousseau invita i grillini a far la spia

L'associazione Rousseau invita i grillini a far la spia

«Da Rousseau a Torquemada». La migliore sintesi sul varo di «Segnalazioni», ultima funzione della piattaforma del M5s, la offre un attivista grillino commentando il post sul Blog delle Stelle in cui si annuncia il nuovo «tasto». Segnalazioni consiste in un form da compilare per avanzare una denuncia nei confronti di un iscritto, candidato o eletto che non rispetti «i principi che stanno alla base del Movimento 5 Stelle». E qui si capisce il riferimento al religioso spagnolo Tomàs de Torquemada, dominicano che ha ricoperto l'incarico di Inquisitore Generale in Spagna e nelle colonie negli anni '80 e '90 del XV secolo. Personaggio considerato alla stregua di uno dei più sanguinari persecutori della storia.

Sangue, in questo caso, non ne è previsto, ma il Blog parla di iscritti «che potranno segnalare in maniera puntuale e tempestiva altri iscritti, candidati e portavoce eletti». Il Collegio dei Probiviri, che firma il post, prosegue: «Ogni segnalazione per essere sottoposta a valutazione deve contenere necessariamente una documentazione completa ed esauriente». Un dossier da consegnare nelle mani del «Collegio» composto da tre eletti anche loro segnalabili: la senatrice Nunzia Catalfo, il consigliere regionale veneto Jacopo Berti e il deputato e ministro per i Rapporti con il Parlamento e la Democrazia Diretta Riccardo Fraccaro. E si registrano già i primi mugugni dei parlamentari, alcuni adombrano un «conflitto d'interessi» dei Probiviri, i quali potrebbero essere chiamati a giudicare se stessi. Infine una novità: se le segnalazioni non saranno supportate da riscontri oggettivi, saranno considerate come «intento persecutorio» e potranno portare all'apertura di una procedura disciplinare contro il segnalatore.

Ma filtra che lo strumento potrebbe essere oggetto di aggiustamenti. Anche perché, navigando su Rousseau in modalità ospite, la funzione non è ancora visibile. Mentre la giustificazione che trapela dai piani alti verterebbe sulla volontà di rendere trasparenti e regolamentate le segnalazioni che circolano in via informale. Inoltre non è specificato se c'è la possibilità che la denuncia possa essere fatta in modo anonimo o almeno comunicata in questa modalità al segnalato. Lorenzo Borré, avvocato in molte cause contro il M5s, sospetta una pioggia di ricorsi.

E tira fuori un'ipotesi di scuola che potrebbe prefigurare un trattamento illecito di dati sensibili: «Mettiamo, per ipotesi, che uno segnali che un portavoce va a trans: ci sarebbe in questo caso trattamento di dati sensibili su gusti sessuali, tanto per dirne una».

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