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Lega, i pm in agguato: pronti a chiedere ​il sequestro immediato dei fondi

I pm di Genova pronti a chiedere l'immediato sequestro dei fondi della Lega non appena (e se) ci sarà il via libera del tribunale del Riesame

Lega, i pm in agguato: pronti a chiedere ​il sequestro immediato dei fondi

Salvini è stato chiaro: "Non saranno i giudici a decidere per quello che oggi è il primo partito in Italia". La decisione del tribunale del Riesame di rinviare la decisione sul sequestro dei fondi della Lega ha dato più tempo al Carroccio ma prima o poi i giudici decideranno. Forse domani. E allora il partito dovrà decidere cosa fare.

Oggi gli avvocati hanno presentato la loro linea difensiva. Il tesoriere Giulio Centemero all'AdnKronos ha detto che "intanto oggi, in tribunale, abbiamo dimostrato che le somme che sono confluite sui conti correnti del partito dopo il sequestro del settembre del 2017 sono di provenienza lecita, contributi dei cittadini, degli eletti e dei proventi dei tesseramenti e delle feste organizzate dai militanti". Per questo "la Lega ritiene un'assurdità, voler sequestrate somme provenienti dai cittadini qualificandole come il supposto profitto illecito di un reato che sarebbe stato commesso oltre 10 anni fa".

Al momento, secondo quanto emerso, nelle casse del partito ci sono 5.518.000 euro. Ma i legali della Lega hanno cercato di spiegare ai giudici le loro ragioni. Gli avvocati Giovanni Ponti e Roberto Zingari hanno cercato di spiegare l’illegittimità della confisca dei fondi della Lega, citando il precedente della sentenza Cedu su punta Perotti: in sostanza si spera di ottenere il divieto alla confisca dei beni senza una condanna definitiva dei responsabili del reato in oggetto. "Noi abbiamo depositato una consulenza tecnica da cui risulta provato in maniera documentale che le somme presenti sui conti della Lega Nord sono contributi erogati da parlamentari, cittadini e il 2 per mille della dichiarazione dei redditi, somme non solo lecite, ma con un fine costituzionale perché consentono al partito di perseguire le finalità democratiche del Paese", ha spiegato inoltre Ponti.

I giudici però non sono dello stesso avviso.

E sono già in agguato per sequestrare tutti i soldi nelle casse della Lega non appena (e se) il Tribunale del riesame darà il via libera.

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