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Legittima difesa, il Pd si sveglia. E ora apre a nuove modifiche

Sono due gli emendamenti presentati dal Pd al testo base all'esame della commissione Giustizia della Camera. Ecco cosa prevedono

Legittima difesa, il Pd si sveglia. E ora apre a nuove modifiche

Adesso anche i democratici hanno capito che le attuali normi sulla legittima difesa sono incomplete e inefficaci. Sono due gli emendamenti presentati dal Pd al testo base all'esame della commissione Giustizia della Camera. Come già preannunciato nei giorni scorsi, i dem aprono ad alcune modifiche al testo, con l'obiettivo di rendere meno rigida e difficoltosa la prova di aver agito per legittima difesa e quindi senza colpa.

Il primo emendamento, infatti, a firma Franco Vazio, introduce - se approvato - una importante novità, allargando ulteriormente le possibilità di esclusione della colpa, in tutti quei casi in cui ricorre un "turbamento psichico". Nel testo della proposta di legge, invece, si parla espressamente di "grave turbamento psichico". Recita l'emendamento Vazio: "Al comma 1 capoverso art.59, sopprimere la parola 'gravè". Di conseguenza, qualora venga approvata la modifica, il testo della proposta di legge - che consta di un solo articolo - diventerebbe il seguente: "Nei casi di cui all'articolo 52, secondo comma, la colpa dell'agente è sempre esclusa se l'errore riferito alla situazione di pericolo e ai limiti imposti è conseguenza di un turbamento psichico ed è causato, volontariamente o colposamente, dalla persona contro cui è diretto il fatto".

L'altro emendamento, a firma del capogruppo Pd in commissione, Walter Verini, introduce un'altra importante novità: la proposta di modifica infatti prevede che "lo Stato, in caso di archiviazione o di assoluzione anche in primo grado, garantisce il rimborso delle spese legali sostenute".

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