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Lele Mora alla Leopolda: "Sono mussoliniano, ma vengo da un amico"

A Firenza spunta l'agente dello spettacolo Lele Mora, che sostiene di essere stato invitato da Matteo Renzi. Ma gli organizzatori ribattono: "Nessuno lo ha invitato"

Lele Mora alla Leopolda: "Sono mussoliniano, ma vengo da un amico"

Tra i tanti personaggi accorsi a Firenze, ieri anche l'agente dello spettacolo Lele Mora è sbarcato alla Leopolda. "Sono venuto a salutare Matteo Renzi", spiega ai giornalisti, che gli chiedono il motivo della sua visita.

Stupisce, infatti, che un sostenitore delle idee mussoliniane sia andato nel luogo dove "cantano Bella Ciao". Mora, però, spiega: "Sono e rimango mussoliniano, ma la simpatia di un amico non ha bandiera". Poi aggiunge, rispondendo alla domanda di chi gli chiede se a Renzi faccia piacere la sua presenza: "Mi ha invitato lui, credo proprio che sarà contento. Mi ha detto 'vieni a salutarci' e io sono venuto". La visita di Lele Mora sarebbe quindi riconducibile a un saluto a un amico, senza nessuna intenzione di unirsi a lui nel nuovo parito: "Niente tessera di Italia Viva", dichiara infatti.

Ma gli organizzatori della manifestazione smentiscono l'invito a Lele Mora da parte dell'ex sindaco di Firenze: "Nessuno ha invitato l' ex agente Lele Mora alla Leopolda", scrivono in una nota. Ieri però, come sottolinea Libero, l'agente dello spettacolo era alla Leopolda e sembra difficile che possa essersi imbucato senza un invito, data la sua notorietà.

Oltre a Lele Mora, a Firenze ha fatto la sua comparsa anche Leopoldo Mastelloni, gloria della tv degli anni '80, che sostiene la causa a favore degli anziani che "non hanno nemmeno le dieci euro da dare al nipotino".

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