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L'esperto dell'editoria? Un senatore trombato che riparava i televisori

Marton è stato ripescato al dipartimento dal sottegretario Crimi per 73mila euro

L'esperto dell'editoria? Un senatore trombato che riparava i televisori

Uscito dalla porta principale delle elezioni del 4 marzo, rientrato dalla finestra con un incarico nella segreteria di Vito Crimi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'Informazione e all'Editoria. La storia di Bruno Marton somiglia molto a quella dell'ex inviato de Le Iene Dino Giarrusso. Entrambi bocciati dagli elettori, ma ripescati nei posti di «sottogoverno» dell'esecutivo gialloverde. Se Giarrusso è diventato collaboratore di Lorenzo Fioramonti, sottosegretario all'Istruzione, Marton è stato nominato segretario particolare di Crimi nel dipartimento di Palazzo Chigi.

Marton, 49 anni, ha molta più esperienza politica di Giarrusso. È stato eletto al Senato nel 2013 e, insieme al suo nuovo datore di lavoro, ha fatto parte del Copasir, occupandosi di vigilare sulla sicurezza della Repubblica e sull'operato dei servizi segreti. I due condividono anche la provenienza geografica. Crimi è nato a Palermo, ma vive a Brescia da diciotto anni, Marton viene da Varedo, un paese della provincia di Monza e Brianza. Grillini, lombardi, colleghi a Palazzo Madama nella scorsa legislatura. Poi, per poco, le strade si sono divise: Crimi è diventato sottosegretario a Palazzo Chigi, Marton non è riuscito a bissare il seggio al Senato, battuto dall'azzurro Paolo Romani nel collegio di Sesto San Giovanni-Limbiate.

Ed ecco il premio di consolazione: segretario particolare di Vito Crimi negli uffici del Dipartimento per l'informazione e l'editoria. Con un compenso di 45.900 euro lordi all'anno più 27.540 euro di indennità di diretta collaborazione: totale oltre 73mila euro. Sul sito internet del Dipartimento ancora non si trova nulla, ma incarico e stipendio sono stati pubblicati nella sezione «Amministrazione trasparente» del portale della Presidenza del consiglio. Sulla stessa pagina web manca però qualsiasi informazione relativa al curriculum. C'è scritto soltanto di «ottime» capacità nell'uso delle tecnologie. La circostanza è confermata dallo stesso Marton nel cv pubblicato su Rousseau: «Da sempre artigiano nel campo degli elettrodomestici, appassionato di informatica e di libri - scrive l'ex senatore - Ho creato uno dei primi e-commerce in Italia nel 2003». Il segretario di Crimi è un tecnico e titolare di un negozio di assistenza e vendita di elettrodomestici a Desio, in Brianza. E il suo titolo di studio è quello di diploma da perito elettronico.

L'ex senatore ha fatto tutto il cursus honorum pentastellato: animatore della prima cellula lombarda del M5s nel 2009, candidato non eletto alle Regionali nel 2010, in prima linea contro il progetto dell'ampliamento dell'inceneritore di Desio, banchetti e raccolte firme per il Forum nazionale acqua bene comune, l'elezione al Senato nel 2013.

All'epoca si era discusso sulle liste in Lombardia, dove i candidati di Monza e provincia, tra cui Marton, avevano ottenuto posti migliori rispetto ai candidati milanesi.

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