Cronache

L'esperto: state sotto le porte e scarpe ai piedi

Da evitare le scale e gli ascensori. Chiudere bene i rubinetti dell'acqua e quelli del gas

L'esperto: state sotto le porte e scarpe ai piedi

Cosa fare in caso di terremoto?

Prevedere i terremoti - è ormai risaputo - è cosa impossibile, almeno sulla base delle attuali conoscenze scientifiche. Ma di certo una scossa prima o poi arriverà: l'Italia è un Paese ad alto rischio sismico. Negli ultimi mille anni circa 3mila terremoti hanno provocato danni più o meno gravi. Quasi 300 di questi (di magnitudo superiore a 5.5) hanno avuto effetti distruttivi. Mediamente ogni 10 anni se ne registra uno dai risvolti catastrofici. Essenziale, allora, è farsi trovare preparati ed osservare poche ma provvidenziali regole di comportamento che, in molti casi, possono rivelarsi decisive per salvarsi dalla furia della terra. Ecco quelle suggerite da Protezione Civile e Croce Rossa.

SE CI SI TROVA IN UN LUOGO CHIUSO

Cercare riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante o sotto una trave che possa proteggere da eventuali crolli.

Ripararsi sotto un tavolo o un letto per evitare di essere colpiti da intonaci, controsoffitti, mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero cadere.

Fare molta attenzione all'uso delle scale: spesso sono poco resistenti e possono danneggiarsi.

Meglio evitare l'ascensore: può bloccarsi.

Non trascurare le altre possibili conseguenze del terremoto: ad esempio, le perdite di gas.

SE CI SI TROVA ALL'APERTO

Allontanarsi da edifici, alberi, lampioni, linee elettriche: è elevato il rischio di essere colpiti da vasi, tegole e altri materiali in caduta libera a causa delle scosse.

Tenersi a debita distanza da impianti industriali.

Stare lontani da laghi e spiagge marine: potrebbero verificarsi onde anomale o tsunami.

In auto non sostare in prossimità di ponti, terreni fangosi o spiagge.

DOPO IL TERREMOTO

Assicurarsi dello stato di salute delle persone attorno a sé e, se necessario, prestare i primi soccorsi.

Lasciando casa, ove possibile senza ulteriori pericoli, chiudere i rubinetti di gas e acqua e spegnere l'interruttore generale della luce. Quindi uscire con prudenza, non a piedi nudi: in strada ci si potrebbe ferire con vetri rotti o macerie.

Se si è in una zona a rischio maremoto, allontanarsi dalla spiaggia e dirigersi verso un posto elevato.

Raggiungere le aree di attesa previste dal Piano di protezione civile del Comune di residenza.

Limitare, per quanto possibile, l'uso del telefono.

Circoscrivere l'utilizzo dell'auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso.

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