Politica

Lia Quartapelle attacca Alfano: "Incapace a gestire il portafoglio per l'immigrazione"

La Quartapelle, candidata renziana al ministero degli Esteri, conferma l'irritazione del premier per il ministro di Ncd. Che fa "politiche ambigue" sul tema dei migranti

Lia Quartapelle attacca Alfano: "Incapace a gestire il portafoglio per l'immigrazione"

Solo un anno fa Lia Quartapelle stava per diventare da giovane e sconosciuta parlamentare a pedina di punta della politica renziana. Quando infatti Federica Mogherini venne catapultata a Bruxelles, il premier pensò proprio a lei per la poltrona di ministro degli Esteri. L'allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dimostrò preoccupazione per la poca esperienza politica della deputata milanese, tanto che alla fine non se ne fece nulla. Ma la Quartapelle è rimasta una pedina importante dello scacchiere renziano. Un capitolo della sua narrazione.

Ed è per questo che quando si scaglia contro il ministro Alfano non può lasciare indifferente. Soprattutto se lo fa mettendo le mani avanti e dichiarando, di fronte ad una platea (quasi) tutta "amica", che "questa cosa non la direi mai al di fuori di un circolo Pd". All'incontro organizzato ieri sera al circolo Aniasi di Milano dal titolo "Senza confini e senza frontiere: l'Europa e la sfida dell'immigrazione", il segretario della Commissione Esteri ha infatti lanciato un duro attacco al ministro dell'Interno Angelino Alfano, suo collega di governo. Un affondo frontale che, appunto, non avrebbe "mai detto al di fuori di un circolo Pd". Formula ripetuta più volte come a sottolineare l'irritazione che l'ala renziana prova per le scelte del leader di Ncd. Irritazione necessariamente repressa quando si parla in pubblico e palesemente manifestata di fronte ai "compagni".

"Viviamo un grosso problema - ha detto dura la Quartapelle - per il fatto che chi ha in mano il portafoglio dell'immigrazione, il ministro Alfano, non sa gestirlo. Lo fa in maniera ambigua. Alfano sull'immigrazione deve scegliere se fare una politica di destra o una di centro. Altrimenti il Pd si trova in difficoltà perché non sa in che direzione andare".

Impossibile non ricordare che la Quartapelle fa parte della Direzione nazionale del Partito Democratico. E che dunque, quando parla, si esprime esternando il comune sentire della maggioranza Pd. Che è quella renziana, stufa dell'incapacità di Alfano e al tempo stesso "schiava" di un'alleanza scomoda.

Sempre sul tema immigrazione la renziana si è spinta oltre, presentando una posizione che non è esattamente quella ufficiale del partito. Ha parlato del modello americano in cui "entrano le persone che già sono rifugiate, che hanno i documenti e non perdono tempo sul territorio nazionale ad aspettarlo, ma hanno tre mesi di tempo (con le stesse risorse che noi mettiamo a disposizione ai profughi, circa 5000 dollari a fronte dei nostri 6000) per l'integrazione". Insomma, in poche parole la Quartapelle vorrebbe fare una scrematura dei migranti alla fonte delle partenze. Un po' come da tempo dice il centrodestra. Poi la deputata ha parlato di profughi e occupazione: l'immigrazione è un problema nel momento in cui siamo "un Paese che ha perso un milione di posti di lavoro dall'inizio della crsi". "Ne abbiamo recuperati 325mila - ha aggiunto la Quartapelle - ne mancano ancora 700mila. Per l'Italia il discorso dell'apporto demografico degli immigrati si scontra con una fase di crisi economica vera".

Le parole dell'agenzia a sul ministro Ndc e sull'immigrazione sono la dimostrazione del fatto che Matteo Renzi, come tanti altri, vorrebbe liberarsi dall'abbraccio di Ncd ma non può farlo.

E del fatto che a considerare "incapace" Alfano nella gestione dei fondi per l'immigrazione, Salvini non è solo.

Commenti