Politica

Un libro porno per le neomamme

Tra i doni del Comune pure un volume di vignette violente e offensive. Ira delle donne

Un libro porno per le neomamme

Milano - Anno domini 2019. Ecco come il progressista Comune di Milano, in prima fila per la difesa dei diritti di tutti e di tutte, dipinge le donne. Sdraiate sul divano e raggianti per chè «oggi sono riuscita ad allacciarmi i pantaloni dell'anno scorso e uno passando mi ha detto bella figa!». O il «bicchiere (è) mezzo vuoto» per una donna dall'aria stralunata e con le borse sotto gli occhi «perché non sono riuscita ad allacciarmi i pantaloni dello scorso anno e ho finito l'idratante». Ma il peggio deve ancora venire: un'immagine che raffigura una donna che viene strangolata da un uomo, che la brandisce con tanto di coltellaccio in mano e sussurra: «È un po' nervoso perché l'ho fatto arrabbiare ma poi gli passa». Chissà che effetto potrebbe fare se finisse nelle mani sbagliate, per esempio, in quelle tumefatte di una donna vittima di violenza da parte del partner. Proprio mentre l'illuminato sindaco Beppe Sala si fa ritrarre in foto per la campagna contro la violenza sulle donne.

Invece è finito nel pacco regalo «Benvenuti nella casa delle coccole» che proprio coccole non sono, ma anzi rappresentano un cazzotto alla sensibilità delle donne: è l'iniziativa che il Comune di Milano organizza da qualche anno a questa parte in collaborazione con Energie sociali Jesorum lab. Si tratta di un dono, che si ritira nelle farmacie, con prodotti per la cura del bebé, pannolini, creme e detergenti, assemblato grazie a sponsor privati, un opuscolo con informazioni pratiche sui servizi offerti dall'amministrazione, uno sconto le proiezioni di film al cinema riservate alle neo mamme con bebè in sala e un libretto. Peccato che invece del classico libro per bambini e famiglie, molto banalmente una favola, nel pacco destinato a una bambina appena nata sia finito «Noi ragazze» di Giuliana Maldini, pittrice, scultrice, autrice di libri per bambini, ma soprattutto umorista. Nel 1978 è la prima donna in Italia a pubblicare un libro di vignette sulla condizione femminile (con prefazione di Natalia Aspesi), ed è tra le migliori autrici della rivista di satira «Strix». Un'autrice molto amata dal Comune di Milano, che ha ospitato una sua mostra allo spazio fumetto Wow!, la presentazione nel 2018 del suo ultimo libro e che appunto adesso lo mette nei pacchi per le neo mamme, che non hanno per nulla apprezzato, pur avendo chiaro che si tratta di satira.

E parliamo di una donna di 36 anni, avvocato: «Sono rimasta sconcertata - racconta - mi sono sentita offesa come donna e non mi piace per nulla l'idea che questo sia il primo libro che riceve mia figlia, per quanto sia evidente che si tratta di vignette umoristiche. A me non hanno fatto ridere per nulla». La donna ha scritto al sindaco Beppe Sala sul suo profilo instagram per comunicare il suo disappunto, «ma il sindaco è troppo occupato e non ha risposto».

Dopo aver postato alcune delle vignette su facebook invece sembra che abbia attirato una maggior attenzione, tanto che la responsabile dei pacchi per i nuovi nati le scrive: «I libri inseriti nel pacco dono - su una media di nascite annuali di 12mila bambini e bambine - sono titoli pensati per le famiglie. Questo in generale. Noi ragazze libro per sensibilizzare sulla condizione femminile è stato inserito per errore, e ce ne scusiamo».

Un errore che non si ripara certo con una risata.

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