Politica

L'iPhone ora si fa in 3 ed è Max E arriva pure Apple Watch che telefona

Confermate le indiscrezioni: più potenza e memoria Schermi fino a 6.5

Marco Lombardo

C'era una volta la One More Thing, la sorpresa finale che Steve Jobs prima e Tim Cook elargivano a conclusione dei loro keynote. I tempi dei social e la lunga lista di fornitori orientali rendono oggi la magia meno possibile ed ecco che alla fine si sa tutto (quasi) prima quando si tratta di iPhone. Ecco quindi come previsto i tre nuovi Melafonini (in Italia dal 21 ma in preordine da domani, solo la versione Xr arriverà in ottobre), perché se è vero che Apple ormai segue una logica ferrea nella produzione, è anche vero che non ha mai goduto di tanta salute economica, ora che ha superato in Borsa i mille miliardi di capitalizzazione. Così ciò che il mercato chiede puntualmente arriva (ad esempio la versione a doppia Sim che in Cina piace tanto), ma tutto rielaborato secondo i canoni di Cupertino.

E insomma: dopo aver sparigliato il design dell'iPhone con la versione X, ecco che dodici mesi dopo la strada è segnata. Gli iPhone sono appunto tre e costosi tutti e tre, soprattutto da noi: una versione che parte da 889 euro chiamata Xr in varie colorazioni (space gray, silver, corallo, blu, giallo con una versione Product Red), una che migliora il modello di un anno fa battezzata Xs (da 1189 euro) e quella Xs Max, che vuol dire 6.5 pollici tutto schermo (da 1289 euro). Quasi un tablet in pratica, che dovrebbe risolvere l'annoso problema della batteria visto che promette due ore e mezza in più dell'attuale X. Ovviamente tra il primo e i secondi (che avranno fino a 512 Gb di memoria) ci sono differenze di materiali e di particolari - lo schermo Liquid Retina piuttosto che Oled, il profilo in alluminio piuttosto che in acciaio, la doppia fotocamera degli Xs con Hdr rispetto alla singola del Xr ma la linea conduttrice dei nuovi iPhone è quella di consolidare il successo di una versione che è stata la più venduta nella storia di Apple. Pensate, a proposito di innovazione, alla finistrella con le fotocamere frontali (il notch, insomma) che fu criticato da tutti all'uscita, ed è diventato il particolare più imitato sul mercato dalla concorrenza. Per non parlare del riconoscimento facciale che nessuno ha ancora portato al livello dell'iPhone.

E dunque Apple va avanti nella continuità, in attesa di quanto dicono i rumor riguardo a un futuro più attivo nell'automotive e sul fronte dei contenuti televisivi de editoriali. Nel frattempo Cook punta su servizi e applicazioni per fare cassaforte e sul design inimitabile. Perché anche l'Apple Watch - arrivato alla quarta versione con uno schermo più grande del 15 per cento, la funzione elettrocardiogamma e la connessione Lte che arriva anche in Italia con Vodafone (539 euro con i 439 del modello senza) - è diventato «l'orologio più venduto del mondo».

Poi, un giorno, riapparirà di nuovo una One More Thing e cambierà un'altra volta i parametri della tecnologia.

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